Città di Castello, incendio di Ripole: revocate parzialmente le disposizioni a tutela della salute pubblica
Con l’ordinanza sindacale numero 371 emessa nella giornata di oggi, venerdì 6 dicembre, l’amministrazione comunale di Città di Castello ha revocato parzialmente l’analogo provvedimento con cui il 22 novembre scorso aveva disposto alcune misure a tutela della salute pubblica a seguito dell’incendio avvenuto in località Ripole, nello stabilimento per l’allevamento di pollame Italovo. L’ente ha, infatti, rimosso il blocco della vendita per il libero consumo delle uova prodotte dall’azienda interessata dall’episodio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Su altre fonti
Da ieri i miliziani jihadisti di Hayat Tahrir Al-Sham — il movimento armato nato da quel che un tempo si chiamava Jabhat Al-Nusra, fino al 2016 affiliato ad Al Qaeda e in buoni rapporti con la Turchia — controllano pure la terza città della Siria, 350mila abitanti. (la Repubblica)
Amnesty in un rapporto accusa Israele di “genocidio” a Gaza (Il Sole 24 ORE)
L’iter per la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri di Città di Castello va avanti e si profila una nuova collocazione anche per la compagnia della Guardia di Finanza tifernate. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Mancano anche acqua, elettricità e accesso alle cure. Tra loro ci sono 5 bambini, che erano in fila per il pane. (La Stampa)
Hama, nella Siria centrale, è un importante snodo militare, ospita siti militari vitali, tra cui l’aeroporto, depositi di armi, caserme dell’esercito, la scuola di fanteria meccanizzata, nonché la direzione dell’intelligence militare. (il manifesto)