Cina, banca centrale immette liquidità e abbassa tasso reverse repo
La banca centrale cinese ha abbassato il tasso di riacquisto a 14 giorni all’1,85% dall’1,95%, dopo aver scelto di mantenere invariati i tassi di riferimento la scorsa settimana. La decisione di ridurre il tasso reverse repo è in linea con le aspettative degli analisti.La Bank of China ha, inoltre, immesso liquidità per complessivi 234,6 miliardi di yuan al sistema bancario attraverso operazioni di mercato aperto, con l'obiettivo di "mantenere una liquidità ragionevolmente sufficiente nel sistema bancario alla fine del trimestre". (LA STAMPA Finanza)
Se ne è parlato anche su altri media
Kong il 3,7% e Mumbai cede lo 0,07%, mentre Singapore guadagna Cinese per almeno 800 miliardi di yuan (102,33 miliardi di euro) (Tuttosport)
Le tanto attese misure di sostegno all’economia da parte delle autorità cinesi sono arrivate, anche se qualcuno le considera meno potenti delle attese. Salgono il petrolio e tutti i listini asiatici. Borse europee viste positive, ma occhio ai bancari (FIRSTonline)
Per gli operatori si tratta di un segnale incoraggiante, che riflette la volontà delle autorità cinesi di puntellare l’economia dopo che alcuni dati deludenti ad agosto hanno alimentato i timori che il Paese non possa centrare la crescita del 5% alla fine dell’anno. (la Repubblica)
Le borse dell’Europa si rafforzano al rialzo grazie alla spinta di Materie di Base (+4,5%) e Lusso (+3%). Indice EuroStoxx50 +1%. Dax di Francoforte +0,9%. Cac40 di Parigi +1,3% grazie alla forte presenza delle società del luxury. (Websim)
Le borse cinesi hanno registrato un moderato aumento, sostenute da una riduzione inattesa dei tassi di interesse a breve termine e da un’importante iniezione di liquidità. Inoltre, è stata annunciata una conferenza stampa del governatore della Banca centrale, prevista per domani, che potrebbe rivelare nuove misure di supporto all’economia. (Borse.it)
Arriva una mossa a sorpresa dalla banca centrale cinese, nel tentativo di rivitalizzare la crescita della maggiore economia asiatica, che sta dando evidenti segni di rallentamento, tanto che il target di crescita per l'anno in corso è divenuto più sfidante. (QuiFinanza)