Tuttosport - Gabbia fa il leader del Milan. E ora strizza l'occhio a Spalletti...
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Gabbia fa il leader del Milan. E ora strizza l'occhio a Spalletti... Da domenica sera in avanti il vero eroe rossonero si chiama Matteo Gabbia. Il suo gol di testa nel derby contro l'Inter che ha regalato al Milan la vittoria dopo sei sconfitte consecutive contro i nerazzurri, è già divenuto iconico. Ma si tratta solo della punta dell'iceberg per un giocatore che è cresciuto clamorosamente nell'ultimo anno e oggi si candida a essere uno dei leader rossoneri negli anni a venire. (Milan News)
Su altre fonti
DIVERTENTE – Queste le parole di Kakà dopo l’1-2 del Milan nel derby contro l’Inter: «Il derby è sempre una bellissima partita e ho visto un’ottima reazione dopo la sconfitta in Champions League contro il Liverpool. (Inter-News)
Merito di Matteo Gabbia, che in rossonero ha fatto tutta la trafila dal settore giovanile alla prima squadra, passando poi da Lucchese e Villarreal come tappe fondamentali di crescita. Il Milan ai milanisti: da domenica sera uno degli storici slogan del Diavolo targato Silvio Berlusconi è tornato di grande attualità. (il Giornale)
Gol vittoria, ma anche tante chiusure decisive: Matteo Gabbia è stato uno dei protagonisti del derby vinto 2-1 dal Milan sull'Inter. A guardarlo, sugli spalti di San Siro, c'era anche il Commissario Tecnico Luciano Spalletti: ecco perché, secondo Luigi Garlando, giornalista sportivo de 'La Gazzetta dello Sport', Gabbia può servire alla Nazionale e dovrebbe essere il capitano del Diavolo. (Pianeta Milan)
Gabbia è come un fiore che hai annaffiato per mesi e mesi e alla fine sboccia in tutto il suo splendore". Ma ero sicuro che avrebbe fatto carriera, perché è sempre stato un ragazzo e poi un calciatore serio, determinato e in grado di migliorare col tempo, grazie anche a chi gli è sempre stato vicino nella crescita. (Il Milanista)
F.Galli: "Gabbia è come un fiore che hai annaffiato per mesi e mesi. Sicuro che avrebbe fatto carriera" (Milan News)
Da piccolo giocava nel cortile di casa, a Fagnano Olona nel Varesotto, con la prima maglia rossonera regalatagli dai genitori: Shevchenko, il nome sulle spalle. Passi indietro, passi avanti: con tanto di firma decisiva nel derby. (Quotidiano Sportivo)