Inchiesta curve, Bellocco intercettato: "Mi chiamano gobbo perché sono juventino"
Emergono nuovi particolari dalle intercettazioni agli atti dell'indagine che con 19 arresti lunedì scorso ha azzerato i vertici delle Curve Nord e Sud di San Siro. In particolare si viene a conoscenza che Antonio Bellocco, rampollo della 'ndrina di Rosarno e tra i leader della tifoseria nerazzurra accoltellato un mese fa dal capo ultrà Andrea Beretta, era un tifoso della Juventus. Leggendo una lettera anonima dove gli danno del “nano e gobbo”, Bellocco esclama: "È perché sono juventino, dunque è uno che mi conosce" riporta la Gazzetta dello Sport. (Sport Mediaset)
Se ne è parlato anche su altre testate
"Devi andare a combinare lo sai che? Devi combinare una strage, ce l’ho tolto davanti un giovane di figlio": queste sono le parole intercettate dalle forze dell'ordine e pronunciate dai familiari di Antonio Bellocco, ucciso dall'ultrà Andrea Beretta, subito dopo aver appreso la notizia della morte del 36enne. (Fanpage.it)
Il gip Domenico Santoro ha concluso venerdì 4 ottobre il giro degli interrogatori di garanzia - con Gianfranco Ferdico, il padre di Marco, altro capo della tifoseria nerazzurra, con Renato Bosetti e Giuseppe Caminiti, e la "testa di legno" Cristian Ferrario. (leggo.it)
Dalle telefonate emerge anche il tentativo (invano) delle due curve di allearsi per prendere la gestione dei bar di San Siro (Open)
"Devi combinare una strage". Nelle intercettazioni della Squadra Mobile e della Guardia di Finanza di Milano poche ore dopo l'omicidio a coltellate di Antonio Bellocco , erede di una delle... (Virgilio)
Le tappe dello scontro nella tifoseria nerazzurra. Il 23 luglio i calabresi minacciano il capo ultrà e si mettono al lavoro per mettere le mani sul merchandising e aprire un nuovo negozio. Una spia però fa saltare tutto: gli inquirenti sanno chi è (Il Vibonese)
"E dove ti rassegni, e dove? Che ho la rabbia per davvero, ti giuro...devi andare a combinare lo sai che? Devi combinare una strage, ce l'ha tolto davanti un giovane di figlio senza un perché...senza un perché... (MilanoToday.it)