Decontribuzione Sud. Confesercenti, Schiavo: “Bene la proroga della misura”

Confesercenti si rende disponibile ad un confronto con il Governo per futura modifica del provvedimento relativo alla Decontribuzione Sud “Accogliamo positivamente il via libera dell’Unione europea alla proroga della misura Decontribuzione Sud fino al prossimo 31 dicembre, annunciato ieri dal Ministro Raffaele Fitto. Una proroga che avevamo richiesto con forza: si tratta di un provvedimento molto apprezzato e utilizzato dalle imprese, e la mancata riconferma dell’esonero contributivo – per il 2024 prevista al 30% sugli oneri a carico del datore di lavoro – avrebbe avuto pesanti conseguenze per i bilanci delle imprese e l’occupazione nei territori interessati”. (Impresa Italiana)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Via libera di Bruxelles alla proroga fino al 31 dicembre della decontribuzione al Sud. Ecco le regole da rispettare per ottenere il bonus Sud. La misura ha segnato numeri da record: nel 2023 ha incentivato 1,45 milioni di rapporti di lavoro, fra attivazioni e trasformazioni contrattuali. (Il Sole 24 ORE)

Applicabile fino al 31 dicembre 2024 lo sgravio contributivo del 30% sul lavoro dipendente nel Mezzogiorno, poi il Governo modificherà l'incentivo. (PMI.it)

Raffaele Fitto respinge al mittente le critiche delle opposizioni sulle politiche di coesione del governo. (Civonline)

Decontribuzione Sud, proroga al 31 dicembre

Via libera dell'Ue alla proroga fino al 31 dicembre della cosiddetta decontribuzione sud, una misura legata al quadro temporaneo Ue sugli aiuti di Stati, che prevedeva l'esonero contributivo pari al 30% per le imprese del… (CityNow)

Twitter “Prorogare di soli sei mesi la decontribuzione per le aziende del Sud più che una conquista è una presa in giro, se non un vero e proprio inganno, per tutti quegli imprenditori che ancora vogliono investire in un territorio così penalizzato e difficile. (Corriere di Lamezia)

Da qualche settimana i rapporti tra l’Italia e la Commissione sembrano idilliaci. Quella che era un tempo era “fero” nelle mani dell’arcigna Margrethe Vestager, Commissario alla concorrenza, ora è “piuma”. (Start Magazine)