Maltempo: il torrente Crostolo rompe l’argine a Cadelbosco. Avviate le evacuazioni

20/10/2024 INTERNO

AGGIORNAMENTO ORE 12 A seguito delle gravi criticità meteorologiche che hanno colpito il territorio, il sindaco del comune di Cadelbosco di Sopra ha emanato un'ordinanza di evacuazione per "pericolo imminente" dovuto all'esondazione del Torrente Crostolo e alla rottura degli argini del Canale Tassone in più punti. L'ordinanza prevede l'evacuazione della popolazione che risiede nella zona a destra della SP63 R, da via Quarti nella frazione di Cadelbosco di Sotto fino alla frazione di Villa Seta, comprendendo l'area confinante con la frazione Santa Vittoria del comune di Gualtieri. (Redacon)

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Mauro Ferrari, residente a Villa Seta di Cadelbosco Sopra, vive tra il canale Tassone (che ha rotto un argine) e il torrente Crostolo e spera che le acque non raggiungano la propria abitazione. (Gazzetta di Reggio)

"Abbiamo visto arrivare una valanga d'acqua", dicono i residenti. Il sindaco Marco Massari con la protezione civile nelle strade alluvionate di GavassaMissing Credit Via Koch è la strada con le maggiori criticità, rimasta da stanotte senza elettricità. (il Resto del Carlino)

CRAB (Modulo contrasto rischio acquatico) dei Vigili del Fuoco del Comando di Biella è partita con mezzi e attrezzature idonee per prestare soccorso nel comune di... Questa mattina una squadra MO. (Virgilio)

Nelle immagini si trova in via Koch, dove ha parlato con alcuni residenti per capire se volevano lasciare la casa e sincerarsi delle loro esigenze. Il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari su un'imbarcazione della protezione civile Naviglio di Canneto Sull'Oglio (Mantova) nella frazione di Gavassa a Reggio Emilia. (Gazzetta di Reggio)

Il terreno ormai saturo ha provocato allagamenti diffusi, soprattutto a causa del cedimento dei sistemi di scolo, non in grado di reggere l’afflusso d’acqua (per le foto e i dati nell’articolo si ringrazia Reggio Emilia Meteo). (ReggioSera.it)

In provincia di Reggio Emilia sono tenuti sotto controllo il Torrente Tresinaro e i fiumi Secchia ed Enza (LAPRESSE)