Auto elettrica, l’Ue trascina la Cina al Wto per le ritorsioni sui formaggi europei
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Bruxelles – L’Unione europea trascina la Cina dinanzi all’Organizzazione mondiale per il commercio (Wto). La Commissione contesta la decisione delle autorità cinesi di avviare un’indagine anti-dumping su formaggi e latticini esportati nella Repubblica popolare, considerata come infondata e pretestuosa. A Pechino si contestano “accuse discutibili e prove insufficienti, raccolte in un periodo breve” per poter essere considerate crebibili. (EuNews)
La notizia riportata su altri media
L'indagine anti-sovvenzioni condotta dall'Unione Europea sui veicoli elettrici cinesi è attualmente una questione cruciale per la cooperazione economica e commerciale tra Cina e Ue. Recentemente, il ministro del commercio cinese Wang Wentao ha visitato diversi paesi europei, incontrando alti funzionari di Italia, Germania, Belgio e altri paesi, nonché Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario per il Commercio. (Milano Finanza)
Il motivo? A rivelarlo è stato un portavoce del ministero del Commercio cinese, secondo il quale Pechino e Bruxelles hanno concordato di risolvere la disputa, definendo un meccanismo per la vendita delle auto a batteria del Dragone nei Paesi Ue: in sostanza, i cinesi si sono impegnati a commercializzare i propri prodotti a prezzi superiori a dei livelli minimi ancora da definire. (Quattroruote)
Il governo cinese ha chiesto alle case automobilistiche di mantenere nel paese le tecnologie avanzate per la mobilità elettrica, anche se apriranno degli stabilimenti all’estero. Significa che le fasi di maggior valore nel ciclo produttivo di un veicolo dovranno avvenire in Cina e che il mezzo verrà inviato oltreconfine solo per l’assemblaggio finale. (Energia Oltre)
Il voto sui dazi per le auto elettriche cinesi dei Paesi membri doveva tenersi il 25 settembre secondo alcune indiscrezioni passate. Adesso, pare che sia stato tutto rimandato alla prossima settimana. (HDmotori)
Caro direttore, Mentre Usa e Canada si preparano a bandire le importazioni dalla Cina di componenti tecnologici per auto, ad alto rischio di spionaggio, l'Italia apre a Dongfeng. Il governo farebbe bene a ripensarci. (Start Magazine)
Su ogni fronte: dall'auto ai prodotti lattiero-caseari, dal riso all'acciaio. Altro che calumet della pace commerciale: i rapporti fra Unione Europea e Cina restano tesi come una corda di violino. (il Giornale)