Auto elettrica, l’Ue trascina la Cina al Wto per le ritorsioni sui formaggi europei

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EuNews ESTERI

Bruxelles – L’Unione europea trascina la Cina dinanzi all’Organizzazione mondiale per il commercio (Wto). La Commissione contesta la decisione delle autorità cinesi di avviare un’indagine anti-dumping su formaggi e latticini esportati nella Repubblica popolare, considerata come infondata e pretestuosa. A Pechino si contestano “accuse discutibili e prove insufficienti, raccolte in un periodo breve” per poter essere considerate crebibili. (EuNews)

La notizia riportata su altri media

I principali mercati occidentali, rappresentati dagli Stati Uniti e dall’Europa, si stanno muovendo per proteggere le proprie industrie e arginare quella che viene ritenuta concorrenza sleale da parte di Pechino (Moveo)

UE e Cina continuano a confrontarsi sul tema dei sussidi statali cinesi eccessivi, che portano a prezzi sleali per le auto elettriche cinesi vendute in Europa. Tuttavia il voto del 25 settembre, che doveva confermare (o annullare) i dazi provvisori è saltato. (greenmove.hwupgrade.it)

Cina e Unione Europea sono sempre più vicine a una guerra commerciale. La partita aperta tra Bruxelles e Pechino, che attualmente ha come nodo centrale le auto elettriche, prosegue con annunci e - persino - ripicche reciproche. (EuropaToday)

Dazi sulle elettriche cinesi sostituiti da un prezzo "minimo"?

Parlando degli stabilimenti cinesi, il vicepresidente Valdis Dombrovskis ha detto al Financial Times: «quanto del valore aggiunto sarà creato nell’UE? Quanto del know-how sarà nell’UE? Si tratterà solo di impianti di assemblaggio o di fabbriche di automobili? È una differenza sostanziale». (Energia Oltre)

L’indagine sembra essere arrivata in risposta all’incremento dei dazi sulle auto elettriche fabbricate in Cina. Il 20 agosto, infatti, l’Unione Europea aveva apportato una riduzione dei dazi, senza però eliminarli totalmente come richiesto da Pechino (Ruminantia)

Dall'altro, andare oltre quella che è un'imposizione contestata - su basi differenti - sia dai Costruttori automobilistici che dalla Cina per le presunte violazioni delle norme sul libero commercio. (Auto.it)