Unicredit balza al 28% di Commerzbank

Andrea Orcel non si ferma e a sorpresa prenota in largo anticipo un altro pezzo di Commerzbank. Se qualcuno si era illuso che il banchiere alla testa di Unicredit lasciasse perdere il fronte tedesco dopo aver aperto quello italiano su Bpm, ieri mattina ha dovuto ricredersi quando l'istituto italiano attraverso strumenti derivati ha annunciato di aver arrotondato la sua quota nella seconda banca tedesca al 28% (dal precedente 21%). (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

(Adnkronos) – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, da Bruxelles dove partecipa al prevertice del Ppe, fa notare al governo tedesco, che ha protestato per l’ulteriore ascesa di Unicredit nel capitale della tedesca Commerzbank, che le regole del mercato unico valgono in tutta l’Unione Europea, non “solo in Italia”. (OglioPoNews)

Berlino non ci sta. L’ulteriore ascesa di Unicredit in Commerzbank ha mandato su tutte le furie la Germania che valuta quali possibili strumenti può utilizzare per fermare le ambizioni della banca italiana. (Finanzaonline)

Le operazioni su Banco BPM e Commerzbank saranno un banco di prova per verificare concretamente i propositi di integrazione bancaria dell'Unione Europea: è l'opinione (nonchè guanto di sfida) espressa oggi da Andrea Orcel (in foto), numero uno di UniCredit, sulle pagine del Financial Times. (Advisoronline)

Unicredit al 28% di Commerzbank, ira di Berlino

Dossier Commerzbank e Ops su Banco Bpm, che cosa ha scritto Orcel di Unicredit sul Financial Times e il dibattito tra esperti sul ruolo dell’Unione bancaria Un test per l’Unione bancaria. Rappresentano questo l’investimento in Commerzbank e l’Ops in Banco Bpm da parte di Unicredit secondo il suo amministratore delegato, Andrea Orcel (Start Magazine)

A dare le carte è sempre Unicredit. Il risiko bancario resta un rebus che ogni giorno si arricchisce di nuovi capitoli e che, almeno in questo momento, viaggia su due binari principali che potrebbero presto intrecciarsi. (LA NOTIZIA)

Unicredit fa la sua nuova mossa salendo a circa il 28% di Commerzbank e suscitando l’ira di Berlino. Mentre in Italia è in corso la battaglia scatenata dall’Ops su Banco Bpm – il cui cda ha chiesto tutele alla Consob – l’istituto di piazza Gae Aulenti avanza in Germania, sottoscrivendo nuovi strumenti finanziari e portando la sua posizione a circa il 28% del capitale, il 9,5% attraverso partecipazione diretta e circa il 18,5% con strumenti derivati, in linea con l’obiettivo dichiarato di raggiungere una quota del 29,9%. (LAPRESSE)