Posillipo, chiusa una scuola dopo il terremoto: «Lievi lesioni: subito i lavori»

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ilmattino.it INTERNO

La forte scossa di magnitudo 4,4 non ha creato particolari danni nelle scuole della città di Napoli. Eccetto la Viviani in via Manzoni, chiusa da ieri in seguito a verifiche su alcuni tramezzi danneggiati e dove nel corso della mattinata è arrivato anche il sindaco Gaetano Manfredi. Ma in via precauzionale si pensa a eventuali provvedimenti in caso di nuovi episodi sismici. Come annunciato dalla prefettura che ha firmato un protocollo per definire le procedure che, al verificarsi di determinati eventi, dovranno portare alla sospensione delle attività didattiche. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Scatta la massima allerta e di primo mattino la Meloni si tiene in contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, con il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il capo del dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. (ilmattino.it)

Il piano di rigenerazione urbana dell’ex area Italsider a Bagnoli cambia volto in seguito al fenomeno del bradisismo che da oltre due anni è tornato a farsi sentire nell’area dei Campi Flegrei e che, proprio ieri notte, ha fatto registrare una scossa di magnitudo 4.4, la più forte degli ultimi quarant’anni, al pari di quella del maggio 2024. (La Città Flegrea)

Campi Flegrei: concluso sciame sismico, rilevati 44 terremoti 14 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

È passata meno di una settimana dal consiglio monotematico del comune di Napoli sull’emergenza bradisismica nei Campi Flegrei e dall’occupazione della X Municipalità da parte degli attivisti di Villa Medusa a Bagnoli, che hanno coinvolto gruppi di base e associazioni, ma soprattutto gli abitanti della zona, per elaborare un piano di gestione della crisi “dal basso”, allegando anche approfondimenti tecnici alle richieste politiche. (il manifesto)

L’ha comunicato l'Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell'Ingv, al Comune di Pozzuoli. «Il bradisismo in questa area è caratterizzato da sismicità e anomalie geochimiche nelle fumarole che registriamo nella Solfatara, uno dei tanti crateri che compongono la caldera dei Campi Flegrei», dichiara Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). (ilmessaggero.it)