Cabrini: Boniperti? "E' lui che ha inventato il Dna bianconero"
"E' lui che ha inventato il Dna bianconero" di Domenico Marchese. Sandro Boniperti con i giocatori della Juve nel 1980, a destra Antonio Cabrini. Uno dei calciatori più rappresentativi della Juventus di quegli anni, diventato uno dei migliori terzini sinistri del mondo, ricorda il presidente della Jove scomparso
Cabrini: Boniperti?
Su altre testate
GUARDA IL NOSTRO SPECIALE SULL’ADDIO A BONIPERTI Funerali Boniperti: sabato a Barengo l’ultimo saluto all’ex Presidente della Juve, scomparso all’età di 92 anni. Come riferito da Tuttosport, Giampiero Boniperti riposa nella tomba di famiglia a Barengo, nella provincia di Novara, città in cui era nato il 4 luglio del 1928. (Juventus News 24)
Tutto il suo impegno quotidiano, l’applicazione quotidiana maniacale, arrivava dal fatto di essere a capo del club che aveva sempre amato, ma anche da un’etica del lavoro che era innata in lui e che veniva alimentata ulteriormente dall’idea di aver ricevuto l’incarico dall’Avvocato Agnelli. (TUTTO mercato WEB)
Boniperti gestiva magistralmente un calcio artigianale, oggi il calcio è industria (e anche una delle più importanti del Paese). Tra la fine della carriera da giocatore e l’inizio di quella da presidente, Boniperti frappose dieci anni di apprendistato, bazzicando la sede come consigliere (Tuttosport)
I tifosi l’hanno voluto ricordare con una delle sue celebri frasi, detta ad Alessandro Del Piero quando si presentò per firmare il suo primo contratto con la Vecchia Signora, ma anche a tanti altri giocatori. (ilBianconero)
Dopo la scomparsa di Giampiero Boniperti, avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì, molti si sono chiesto quando e dove si terranno i funerali del presidentissimo della Juventus. Come svela la Gazzetta dello Sport la famiglia Boniperti preferisce mantenere il massimo riserbo e quindi non renderà noto né il luogo né il giorno o l'orario di quando si svolgeranno le esequie. (ilBianconero)
Tutto il suo impegno quotidiano, l’applicazione maniacale di ogni giorno, arrivava dal fatto di essere a capo del club che aveva sempre amato, ma anche da un’etica del lavoro che era innata in lui e che veniva alimentata ulteriormente dall’idea di aver ricevuto l’incarico dall’Avvocato Agnelli. (ilBianconero)