Cassano: "Un grande abbraccio a Bove, ci sono passato anch'io. All'inizio c'è tanta paura ma..."
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A Viva El Futbol l'ex calciatore Antonio Cassano ha voluto lasciare un proprio pensiero per Edoardo Bove nel ricordo di quello che anche a lui successe nel 2015, un problema cardiaco che aveva spaventato il mondo del pallone, come per Fiorentina-Inter di domenica scorsa. “All'inizio c'è paura ma Bove non va lasciato da solo” “Ci sono passato, all’inizio c'è tanta paura. Edoardo ci ha fatto prendere un grande spavento, io non riuscivo a parlare ieri sera durante l’accaduto. (fiorentinanews.com)
La notizia riportata su altre testate
GRANDE PAURA – Francesco Toldo ha parlato così dopo il problema accusato da Edoardo Bove: «Ti passano davanti momenti di impotenza, perché la parte medica non fa parte di te quando sei un giovane calciatore. (Inter-News)
Il ct azzurro ha parlato chiaramente di Nazionale, lasciando intendere una grande fiducia per il prossimo futuro della squadra, ma non dimentica Edoardo Bove. Al Gran Galà del Calcio 2024, insieme alla parata di stelle interiste, al presidente del Milan Scaroni e allo juventino Koopmeiners, è comparso anche Luciano Spalletti. (La Gazzetta dello Sport)
"Il Consiglio di Lega andato in scena ieri pomeriggio non ha fatto altro che certificare l’impossibilità di fissare una data per il recupero di Fiorentina-Inter. Alessandro Cosattini Redattore 3 dicembre - 08:15 (fcinter1908)
Se i giocatori sono tornati in campo per preparare l’impegno di Coppa Italia in programma mercoledì contro l’Empoli, l’ex Roma sta bene e ha caricato i suoi compagni. Edoardo Bove è salvo, dopo aver rischiato la vita durante Fiorentina-Inter mettendo in apprensione anche i suoi compagni e quelli dell’Inter. (Liberoquotidiano.it)
Il medico della S.S. Lazio: io gliel'ho negata, adesso è in campo e va per la maggiore. L'impianto del defibrillatore per il centrocampista viola. La possibilità della commotio cordis. E i rischi senza test genetici (Open)
“Ho pregato per lui”, confessa Sandro Giani, papà di Mattia, il numero 7 del Castelfiorentino morto lo scorso 14 aprile a 26 anni dopo aver accusato un malore durante una partita di Eccellenza con il Lanciotto, a Campi Bisenzio. (LA NAZIONE)
