Rose: "Juventus forte, ma ci giocheremo le nostre carte"

VERSO LIPSIA-JUVENTUS Il tecnico dei tedeschi verso la seconda sfida del torneo: "Abbiamo ritrovato fiducia dal punto di vista realizzativo" "La Juve è una squadra forte, da Champions League, ma noi non vediamo l'ora di giocare questa partita: abbiamo le nostre carte da mettere in campo". Così il tecnico del Lipsia, Marco Rose, alla vigilia della sfida contro i bianconeri da giocare davanti ai propri tifosi. (Sport Mediaset)

Ne parlano anche altri giornali

RB Lipsia alla prova Juventus dopo la sconfitta in casa dell'Atletico Madrid nella prima giornata di Champions League. Le parole in conferenza stampa dell'allenatore dei tedeschi, Marco Rose. Gennaro Dimonte 1 ottobre - 17:34 (DerbyDerbyDerby)

Sono 130 i luoghi dove la Juve ha giocato fuori dall’Italia, diventera… Così mentre Thiago Motta sta per disegnare sulla lavagna dello Steigenberger Hotels, casa bianconera per queste ore di vigilia, la formazione attesa al duello con i ragazzi di casa di Marco Rose, un’altra prima volta è in campo. (La Stampa)

Giocheranno in contemporanea domani sera e chissà se a Motta sfiorerà il pensiero che ad Anfield, sulla panchina del Bologna, ci sarebbe potuto essere lui. Lipsia-Juve alle 21 esattamente come Liverpool-Bologna per la seconda giornata della Champions League (Tuttobolognaweb)

La Champions League 2024/2025 prosegue il proprio cammino, mercoledì 2 ottobre, con nove sfide della seconda giornata della fase a campionato (nel nuovo format). Tra queste, con fischio d’inizio alle ore 21:00 alla Red Bull Arena di Leipzig (Germania), c’è quella che vede affrontarsi il Lipsia di Marco Rose e la Juventus di Thiago Motta. (Bottadiculo)

Sarà scaramanzia, perché nessuno vuole addosso l’etichetta di favorito, o l’effetto di qualche Red Bull di troppo, ma nel dubbio Marco Rose spara alla luna: «Penso che la Juve possa vincere la Champions, ma noi vogliamo prendersi questa partita», dice l’allenatore del Lipsia (Corriere della Sera)

LIPSIA. E allora? Palla al centro e via alla sfida più aperta. (La Stampa)