Papa: sogno una comunicazione che tiene accesi i riflettori sugli ultimi
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Papa: sogno una comunicazione che tiene accesi i riflettori sugli ultimi “Lasciamoci coinvolgere da ciò che è umano”. Così il Papa accogliendo in udienza il dicastero della comunicazione, a cui peraltro ha preannunciato minore disponibilità di fondi. Servizio di Rita Salerno Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
La notizia riportata su altri media
Per loro, il Pontefice traccia “l'identikit del buon comunicatore”, colui che è saldo nella verità e nella giustizia e pronto a propagare il Vangelo: Siete chiamati a un compito grande ed entusiasmante: quello di costruire ponti, quando tanti innalzano muri, i muri delle ideologie; quello di favorire la comunione, quando tanti fomentano divisione; quello di lasciarsi coinvolgere dai drammi del nostro tempo, quando tanti preferiscono l'indifferenza. (Vatican News - Italiano)
So che è una brutta notizia ma è una bella notizia perché muove la creatività di tutti", ha detto il Papa. (Il Messaggero Veneto)
“Costruite ponti” l’appello del pontefice al Dicastero della Comunicazione. Con l’invito ai media vaticani di aiutarlo a creare una comunicazione che sia “strumento per la comunione” (Primaonline)
Siete chiamati a costruire ponti quando tanti innalzano muri, contro la cultura dell’indifferenza e in favore della pace: queste le parole di Papa Francesco questa mattina ricevendo in udienza il Dicastero della comunicazione. (TV2000)
Il Pontefice ha aggiunto, rivolto ai componenti del Dicastero che si occupano della comunicazione della Santa Sede: «Sono contento di sapere che, nonostante le difficoltà economiche e l'esigenza di ridurre le spese, vi siete ingegnati per aumentare l'offerta delle oltre cinquanta lingue con cui comunicano i media vaticani». (L'Unione Sarda.it)
I timori che in Vaticano si stia preparando un piano di lacrime e sangue per far fronte alla grave situazione finanziaria si sono acuiti dopo la lettera di Papa Francesco ai cardinali di curia con la quale aveva comunicato che a partire dal primo novembre alcune voci dal loro stipendio mensile sarebbero state decurtate. (ilmessaggero.it)