Blitz congiunto contro il narcotraffico, 35 arresti. Gli indagati usavano criptofonini per non essere intercettati

LECCE – Due distinte organizzazioni criminali accomunate dal medesimo core business: il traffico di ingenti quantitativi di droga. Capaci di movimentare sostanze stupefacenti di ogni tipo – cocaina, marijuana e hashish – per un volume d’affari mensile che si aggirava attorno al mezzo milione di euro. È il bilancio della vasta operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza che, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Lecce (pubblico ministero Giovanna Cannarile), all’alba hanno eseguito 35 misure cautelari, di cui 33 arresti in carcere e 2 ai domiciliari, nei confronti di altrettante persone dedite al traffico di droga, riciclaggio e altri reati economico-finanziari. (Corriere Salentino)

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Leggi tutta la notizia Una operazione... (Virgilio)

Compare anche Manduria nell’inchiesta su un grosso traffico di droga condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Questura di Lecce conclusa ieri con il maxi blitz che ha portato in carcere 35 persone, quasi tutte della provincia leccese, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia salentina. (LaVoce)

Il gruppo criminale sgominato nel Salento faceva girare centinaia di migliaia di euro, grazie al traffico degli stupefacenti, alle attività di recupero degli oli esausti, al controllo dei servizi di guardiania, ma anche di pub, ristoranti, negozi, palestre a Lecce, in alcuni casi con la connivenza di un ex commercialista (autosospesosi). (Leccenews24)

L'editoriale di Fabiana Pacella: «Tra mercato della droga ed economia legale, così si espande la mafia spa»

LECCE – Traffico di droga, riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita: blit della finanza nel Salento. (StatoQuotidiano.it)

Si è svolta questa mattina a Lecce e provincia, una vasta operazione coordinata dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo salentino per l’esecuzione di 35 misure cautelari restrittive della libertà personale (33 arrestati in carcere e 2 ai domiciliari), per reati associativi finalizzati al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, riciclaggio, autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La domanda è un’iperbole in continua crescita, trasversale a età e fasce sociali. E se secanti diventano i canali d’approvvigionamento, al di là e al di qua della frontiera patria, tangenti sono i cammini delle mafie sempre più strutturate come una grande e unica famiglia votata alla collaborazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)