Dl Sicurezza, Patuanelli in Senato: “La maggioranza non sta più in piedi. Siete divisi o senza dignità?”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“O la maggioranza è divisa o è senza dignità, scelgano loro. Oggi al Senato della Repubblica è avvenuto un vero e proprio scippo, dato che il ddl Sicurezza discusso per un anno nelle commissioni diventa, come per magia, un decreto legge. Non si capisce quale sia l’urgenza se non quella di imbavagliare ancora una volta le aule parlamentari per mascherare una maggioranza che non sta più in piedi. Non è mai accaduto prima nella storia della Repubblica”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

La destra di governo è senza ritegno", ha tuonato il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama. Stop al disegno di legge Sicurezza. (il Giornale)

Un progetto autoritario di ordine pubblico Il disegno di legge sicurezza è solo l’ultimo atto in ordine di tempo di un progetto politico-culturale complessivo che punta ad abbandonare i principi del nostro sistema costituzionale, per abbracciarne altri che appartengono alla storia della destra attualmente al governo. (Contropiano)

È entrato in vigore alcuni giorni fa, ma anche nella versione passata al vaglio del Quirinale, il decreto sulla sicurezza continua a fare acqua da moltissime parti, se lo si guarda con un’attenzione particolare ai diritti. (Radio Popolare)

Il Senato accoglie la richiesta. Italia Viva: "Colpo di mano del governo" (lapresse.it)

È qui, infatti, che è stato sospeso l’esame del disegno di legge che sempre di sicurezza si occupa accavallandosi, di fatto, nei contenuti e nelle finalità al quelle del dl. L’approdo alla Camera del decreto sicurezza già registra un acceso scontro tra maggioranza e opposizione. (Il Fatto Quotidiano)

Così cinque Special Rapporteur delle Nazioni unite, che avevano già messo in guardia Roma riguardo le criticità del ddl Sicurezza, hanno ora «invitato il governo italiano ad abrogare il decreto adottato bruscamente il 4 aprile per promulgare un disegno di legge sulla sicurezza, in discussione e criticato al Senato, che include disposizioni non in linea con il diritto internazionale in materia di diritti umani». (il manifesto)