Incastrata a testa giù nel crepaccio sette ore per recuperare il telefono: la storia di Matilda Campbell

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Fanpage.it ESTERI

Succede sabato 12 ottobre nella Hunter Valley nello stato australiano del Nuovo Galles del Sud: la giovane del 2001 stava facendo un'escursione con gli amici quando è rimasta incastrata a testa in giù tra due massi. L'operazione di salvataggio ha previsto l'uso anche di un argano per sollevarla. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

In una delle foto dell’incidente pubblicate lunedì sui social media dal servizio ambulanze del Nuovo Galles del Sud (NSW) si vedono solo le piante dei piedi nudi della donna, mentre intorno i soccoritori cercano di rimuovere diversi grandi massi per avvicinarsi abbastanza e tirarla fuori. (OglioPoNews)

AUSTRALIA – Una giornata di escursione si è trasformata in un'avventura drammatica per una giovane donna di 23 anni, che è rimasta intrappolata per sette ore in una fessura tra le rocce mentre tentava di recuperare il suo cellulare. (Oggi Treviso)

La giovane stava camminando con degli amici in una proprietà privata a Laguna, a circa 120 chilometri da Sydney, quando le è caduto il telefono incastrandosi in una fessura profonda circa 3 metri. Nel tentativo di recuperarlo, la ragazza è scivolata a faccia in giù, rimanendo a sua volta incastrata nella fessura; dopo diversi tentativi falliti di liberarla, gli amici hanno deciso di chiamare i soccorsi, che sono intervenuti immediatamente. (Lo Zoo di 105)

Una spiacevole situazione che si è conclusa, per fortuna senza conseguenze, soltanto dopo sette ore. Nel tentativo di recuperare il telefono caduto tra le rocce, una ragazza di 23 anni si è trovata intrappolata a testa in giù in una fessura molto stretta ma profonda tre metri. (Today.it)