Emanuele Tufano ucciso a 15 anni a Napoli, scontro tra bande: due minori indagati
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Dicono di aver replicato al fuoco. Hanno spiegato di aver buttato gli scooter a terra e di essersi chinati, accovacciati dietro un’autovettura per schivare i proiettili. Uno dei due ha fatto fuoco, per replicare agli spari, ed ha centrato alla schiena Emanuele Tufano. Eccola la ricostruzione choc offerta giovedì scorso dai primi due indagati per i fatti di giovedì notte. Già, perché per la morte del 15enne della Sanità, c’è una svolta investigativa: sono stati interrogati due minorenni, entrambi sono sotto accusa ed entrambi sono a piede libero. (ilmattino.it)
Su altri giornali
Le indagini sulla morte di Emanuele Tufano - ucciso in un raid scatenato tra bande rivali nella notte tra mercoledì e giovedì - presentano le stesse difficoltà di un mosaico da comporre, tassello dopo tassello. (ilmattino.it)
Uno scontro a colpi di pistola (almeno cinque quelle che avrebbero sparato) tra due bande di ragazzini, una della zona Mercato e l'altra della Sanità: ci sarebbe questo dietro all'omicidio di... (Virgilio)
Non c’è solo il luogo del delitto, con una ventina di proiettili di diverso calibro disseminati lungo circa 200 metri di strada, a ricordarlo. (La Repubblica)
Si immagina che ci sia un antefatto, un prologo, chiamatelo un po' come volete, che ha determinato questa dimostrazione muscolare dagli esiti drammatici. Si immagina che sia successo qualcosa prima, ma non si sa che cosa sia. (ilmattino.it)
Che cosa ha pensato quando ha saputo della morte di Emanuele Tufano? «Ho provato un immenso dolore e mi sono chiesta se il Tribunale che dirigo potrebbe fare di più per prevenire episodi così devastanti». (ilmattino.it)
Le insegne dei negozi e dei bar che si spengono lanciano il segnale che decreta il coprifuoco: la gente si rintana nelle case, serrano le tapparelle di finestre e balconi, come a volersi sigillare in un limbo domestico protetto e sicuro. (ilmattino.it)