Roma, fermata la furbetta della Ztl: Sandra Martinez deve sborsare 100mila euro
Quando gli agenti della polizia Locale l’hanno fermata a Trastevere a bordo di una Bentley Continental cabrio, era appena rientrata da un viaggio in un resort extra lusso dal Mar Rosso. Eppure da settimane era scattata la ricerca della “Principessa Sandra”, come è conosciuta nei salotti vip della Capitale Sandra Martinez: 49enne di origini tedesche, imperatrice del casato di Glodeni (registrato in Libano nel febbraio 2024) che ha accumulato 600 multe per passaggi non autorizzati alla Ztl a bordo di auto super lusso e con targhe contraffatte. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
Dopo aver registrato il Casato di Glodeni in Libia, di cui si dichiara imperatrice, si fa chiamare "principessa" o "sua altezza". Sandra Martinez, 49 anni di origine tedesca, dovrà pagare 600 multe per aver attraversato la Ztl Roma centro con una Ferrari e una Bentley risultate viaggiare con targhe irregolari. (Fanpage.it)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Non pagando, poi, le sanzioni. È durata circa un mese l’indagine condotta dal Reparto Motociclisti del I Gruppo Centro Storico della Polizia Locale di Roma Capitale, che ha portato alla denuncia di una donna di 49 anni e al sequestro ai fini della confisca di due autovetture di lusso. (ilmessaggero.it)
Avanti e indietro dalla Ztl, a bordo di Bentley e Ferrari, pur senza essere in possesso del regolare permesso di circolazione per il centro storico. Ad aver accumulato oltre 600 violazioni della Ztl è stata la frequentatrice dei salotti romani, Sandra Martinez. (Corriere Roma)
Se ne andava in giro con due auto di lusso, una Bentley Continental cabrio e una Ferrari California, accumulando multe, tante, oltre seicento. L'indagine della polizia locale per scovarla è durata un mese e alla fine è riuscita a risalire ai due veicoli, ora sequestrati, mentre la loro proprietaria è stata denunciata. (Today.it)
Una Ferrari e una Bentley con cui ha accumulato in pochi mesi più di 600 multe a Roma, quasi tutte per l’ingre… (Repubblica Roma)