Solo un italiano su 4 ha sottoscritto una pensione integrativa

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Fiscal Focus ECONOMIA

Tra il 1978 ed il 1985, durante il settennato del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, ben 157mila italiani salutavano festosi il simpatico “nonno presidente con la pipa” andando in pensione. Merito, o forse colpa, dei corpulenti anni Ottanta, quando il denaro girava in abbondanza e perfino il sistema pensionistico si permetteva lussi oggi impensabili, come mandare in pensione la gente dopo 14 anni, sei mesi e un giorno di contributi, e per di più senza alcun limite di età. (Fiscal Focus)

Ne parlano anche altri giornali

La previdenza complementare che consente, al momento dell’uscita dal mondo del lavoro, di ottenere un’integrazione della pensione pubblica, grazie ai risparmi accumulati nel corso della vita lavorativa, è di fondamentale importanza. (Adnkronos)

Soluzioni per ambire al bonus (Quotidiano di Sicilia)

Il Ruolo Cruciale della Pensione Complementare In Italia, le pensioni future rischiano di essere sempre più basse a causa del passaggio completo al sistema contributivo e della mancanza di stipendi sufficientemente alti per garantire una pensione adeguata. (Il Fatto Vesuviano)

È un’opportunità spesso sottovalutata, ma che rappresenta una forma di tutela importante per il futuro, specialmente in un contesto di costante incertezza economica e di variazioni delle pensioni pubbliche. (InvestireOggi.it)

Sistema contributivo puro in crisi nera, neo-pensionati superano di gran lunga i neonati e assegni di quiescenza ridotti all’osso. Anief: “Inevitabile il ricorso alla previdenza complementare” Di (Orizzonte Scuola)

Facebook WhatsApp Twitter Il futuro delle pensioni in Italia: una sfida urgente. E bisogna conoscere la legislazione, per non perdere un mucchio di soldi (Gaeta.it)