Ti rendiconto

Fra le ragioni per cui la Corte d’appello di Cagliari chiede la decadenza di Alessandra Todde, cinque stelle, da pochi mesi presidente della Sardegna, c’è una bolletta della luce da 153 euro e 16 centesimi intestata alla medesima Todde anziché al suo comitato elettorale, come legge richiede. Le altre contestazioni sono un po’ meno risibili ma della stessa natura, di scorretta rendicontazione, e ha detto bene l’ex parlamentare Elio Vito: è imperdibile lo spettacolo della politica impegnata a darsi regole, spesso contorte, per poi stupirsi di doverle rispettare. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Una contraddizione, quella dello scandalo sulle spese elettorali, che ora rischia seriamente di far saltare la poltrona della governatrice, ex viceministra ed esponente di punta del M5S. (Corriere TV)

Sul caso di Alessandra Todde circolano due video che bisogna assolutamente valutare. Il primo risale al 10 marzo del 2024 in cui la grillina sostiene di essersi pagata gran parte della campagna elettorale. (il Giornale)

La notizia è succulenta per un governo, e suoi affiliati, che sfoggia tra le sue file corrotti, patteggiatori senza vergogna, nostalgici di un sistema autoritario e antidemocratico. Una donna, per di più politicamente preparata; per di più intenta a smontare pezzo dopo pezzo le scelte scellerate dei governi centrali che hanno fatto della Sardegna un territorio da spolpare e poi abbandonare a se stesso, in nome di un ripristino delle giuste condizioni democratiche di sviluppo; per di più intenta ad agire con fatti certi sui dossier più complessi e spinosi, potrebbe essere fermata per “alcune mancanze nei rendiconti delle spese elettorali”. (Il Fatto Quotidiano)

"Todde si dimette". La falsa notizia attribuita all’Ansa

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, si trova al centro di una controversia giudiziaria e politica legata a presunte irregolarità nelle spese elettorali. (Fanpage.it)

Andare avanti, vedendo cosa succederà, tra molte idee, tutte molto confuse. È il compito dei consiglieri regionali sardi, tornati ieri al lavoro, dopo la deflagrazione della “bomba Todde”. Cioè dell’ordinanza/ingiunzione emessa dal Collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte d’appello di Cagliari, che ha contestato alla presidente Alessandra Todde gravi irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali, e che il 3 gennaio scorso è stata trasmessa al presidente del Consiglio regionale, affinché venga adottato il provvedimento di decadenza. (LA NOTIZIA)

Ma l’agenzia non ha mai pubblicato la notizia sui suoi canali. Nella serata di lunedì, è cricolata una falsa notizia attribuita all’Ansa secondo la quale la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde sarebbe pronta alla dimissioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)