Meloni, sul lavoro dati Istat molto incoraggianti

"I dati Istat diffusi oggi e relativi al terzo trimestre 2024 confermano il buon andamento del mercato del lavoro. Cresce ancora il tasso di occupazione, che sale al 62,4%, e prosegue la riduzione del tasso di disoccupazione, che si attesta al 6,1%, con una diminuzione di 0,6% rispetto al trimestre precedente. Sono dati che rappresentano un segnale molto incoraggiante. Sostenere le imprese che creano occupazione e ricchezza è la strada che abbiamo intrapreso e che continueremo a percorrere, perché è quella giusta per far tornare l'Italia a correre e ad essere competitiva". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Per Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria "la Liguria ha perso quasi 9mila lavoratori dipendenti: è un dato altamente preoccupante che va analizzato con serietà anche perché a questo dato corrisponde l'aumento della precarietà e della povertà. (CittaDellaSpezia)

'I dati Istat diffusi oggi confermano che il mercato del lavoro italiano è in ripresa: l'occupazione cresce e la disoccupazione è scesa al 6,1%, il livello più basso degli ultimi... (Virgilio)

Liguria. Luci e ombre sul mondo del lavoro in Liguria sulla base degli ultimi dati Istat. Se da una parte il numero dei lavoratori è in aumento, dall'altra questo incremento è alimentato soprattutto dai lavoratori autonomi, i quali molto spesso non hanno tutele, contratti e sicurezze. (Genova24.it)

Occupazione in crescita nel terzo trimestre del 2024. Meloni esulta ma i dati più recenti sono meno incoraggianti

Gli ultimi dati li ha resi noti ieri l’Istat. Rispetto all’anno prima, i dipendenti sono aumentati di 500 mila unità. (ilmessaggero.it)

Più di mezzo milione di occupati in più e più di quattrocentomila disoccupati in meno in un anno. I dati Istat del terzo trimestre 2024 confermano il trend: occupazione in crescita, accompagnata da un’ulteriore riduzione della disoccupazione. (Panorama)

Gli occupati sono cresciuti di 117mila unità (+ 0,5%) rispetto ai tre mesi prima, a seguito dell'incremento dei dipendenti a tempo indeterminato (+111mila, +0,7%) e degli indipendenti (+43mila, +0,8%). (Il Fatto Quotidiano)