Usa, tassi fermi. Gelata dazi sulla crescita

Usa, tassi fermi. Gelata dazi sulla crescita

Non sarà un anno facile per la Federal Reserve, che da una parte dovrà dare risposte alla fame dei mercati di tassi sempre più bassi, dall’altra cercare di valutare i rischi per l’economia americana delle politiche di Donald Trump. Ieri come atteso la Banca centrale si è presa una pausa e ha deciso di mantenere invariati i tassi nell’intervallo compreso tra il 4,25% e il 4,50%, dove li aveva portati lo scorso dicembre dopo tre tagli consecutivi per un totale di un punto percentuale. (ilmessaggero.it)

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Con una frase di poche parole, senza mettere mano ai tassi (che restano al 4,5%), la Federal Reserve ha manifestato tutta la sua preoccupazione per il futuro dell’economia americana, fra i dazi globali imposti dal presidente Trump e i licenziamenti a tappeto ordinati dal Doge di Elon Musk. (la Repubblica)

Oggi sará il turno della SNB in mattinata e della BoE nel primo pomeriggio, seguite dai dati Usa tra cui le richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione, dato fondamentale per la Fed e non solo. (XTB)

Tassi FED, possibili tre tagli nel 2025?
Tassi FED, possibili tre tagli nel 2025?

Il 19 marzo 2025 il FOMC ha deciso di lasciare invariato il tasso di riferimento al 4,25%-4,5%, come ampiamente previsto. L'esperto ha sottolineato che il presidente Jerome Powell ha ribadito con enfasi l'intenzione della Fed di adottare un approccio reattivo piuttosto che proattivo nella gestione della politica monetaria: prima di intervenire, quindi, la Fed attenderà di vedere come le modifiche influenzano l’economia, sulla base dei dati in arrivo. (SoldiOnline.it)