Le auto elettriche non crescono: giù del 9,5% in Europa
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Il mercato delle auto elettriche in Europa mostra preoccupanti segnali di rallentamento. Secondo i dati diffusi dall'ACEA (Associazione Europea dei Costruttori di Automobili), le immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria hanno registrato un calo del 9,5% a novembre 2024, scendendo a 130.757 unità. La quota di mercato si è ridotta al 15%, in diminuzione rispetto al 16,3% dello stesso periodo dell'anno precedente, evidenziando un possibile raffreddamento dell'interesse dei consumatori verso questa tecnologia. (Tom's Hardware Italia)
Su altri giornali
Nei primi undicì mesi dell'anno le vendite di autovetture in Europa hanno registrato un incremento dello 0,4%. In forte diminuzione le vendite di Stellantis a novembre 2024: lo scorso mese il gruppo automobilistico ha registrato un calo delle immatricolazioni del 10,1% con 124.188 vetture vendute; di conseguenza, la quota di mercato in Europa di Stellantis si è attestata al 14,3%. (SoldiOnline.it)
. A novembre le immatricolazioni di auto in Europa, Paesi Efta e Regno Unito - secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei - sono state 1.055.319, il 2% in meno dello stesso mese del 2023. (Tuttosport)
A undici mesi dal 2024, le immatricolazioni di auto nuove sono rimaste stabili (+0,4%), raggiungendo i 9,7 milioni di unità. (ferpress.it)
Guardando però alla prospettiva più ampia dei primi 11 mesi del 2024, confrontati con il 2023, si registra una crescita lieve dello 0,4% con 9,7 milioni di veicoli immatricolati. Questi sono i primi dati che emergono dal rapporto mensile pubblicato da Acea, l'associazione europea dei costruttori di auto. (La Gazzetta dello Sport)
La pesante crisi in atto non ha certo risparmiato i cinque grandi mercati dell’area che complessivamente valgono il 69,9% delle vendite. Rispetto ai livelli ante-crisi, cioè rispetto ai livelli del 2019 fa notare il Centro Studi Promotor, resta un gap del 18,3%. (Il Sole 24 ORE)
Questo calo - spiega l'Acea, l'associazione dei costruttori europea - è stato causato principalmente da una significativa flessione delle immatricolazioni in Germania (-21,8%) e Francia (-24,4%). Il risultato è un volume di mercato da inizio anno inferiore del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con una quota di mercato totale ora al 13,4%. (Corriere del Ticino)