Blocco dei camion, La Molisana ferma la produzione

C’è il rischio che la protesta vada avanti ad oltranza con la possibilità che la stessa si sposti a Roma

E penso che non saremo l’unica azienda a farlo».

Il primo effetto tangibile arriva proprio dal Molise: il pastificio La Molisana da domani, giovedì 23 febbraio, fermerà la produzione.

Gli scaffali dei supermercati potrebbero restare vuoti. La protesta dei camionisti in atto avrà con conseguenze sugli scaffali dei supermercati perché, senza i mezzi pesanti che trasportano i prodotti alimentari, presto resteranno vuoti. (Il Quotidiano del Molse)

Su altri giornali

Ma ad ogni domanda deve esserci una risposta, possibilmente positiva» «Il governo della Regione Siciliana può adottare, e lo sta facendo, alcune iniziative che solo parzialmente posso costituire un ristoro per questa categoria essenziale per la mobilità delle merci, ma eppure tenuta fuori da ogni agenda politica di ogni governo». (La Sicilia)

Sale la tensione e si fa sempre più intensa la protesta degli autotrasportatori in Sicilia, in particolare nel catanese. Il pericolo che pomodorini, verdure ed arance restino invendute a causa di questa protesta dell’autotrasporto è reale. (SiracusaOggi.it)

E non mancano gli episodi di violenza L’impennata dei prezzi dell’energia, aggravata e amplificata dalla crisi ucraina, si sta trasferendo, dunque, sui costi dei carburanti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“C’è l’esigenza di capire, presto – ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana – cosa vuol fare il governo nazionale. Tutto questo non può non essere tenuto in considerazione dal governo Draghi, verso il quale continuiamo ad avere grande rispetto (Livesicilia.it)

Così dai deputati 5 Stelle a quelli Forza Italia anche la politica si mobilita per chiedere al governo un intervento urgente. La Molisana, azienda produttrice di pasta, a sua volta ha fatto sapere che la produzione “sarà sospesa da domani perché La Molisana affianca lo sciopero degli autotrasportatori”. (Il Fatto Quotidiano)

- SAN GREGORIO DI CATANIA, 23 FEB - "Dobbiamo evitare una guerra tra poveri: l'autotrasporto per la merce è l'ultimo anello della filiera" e "il governo Draghi farebbe bene a darsi una mossa". "Aspettiamo fino a domani - ha aggiunto - altrimenti con l'assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, il presidente dell'Aias, Giuseppe Richichi, e una delegazione di autotrasportatori andremo a Roma e non ci muoveremo fino a quando non saremo ricevuti" (Ansa)