Francis Ford Coppola, intervista: «Il cinema è arte o business?»
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Visibilmente emozionato e con lo sguardo da eterno bambino, Francis Ford Coppola ha ricevuto le chiavi degli studi di Cinecittà e un viale a lui dedicato all’interno degli studios. Nella cerimonia di pre-apertura della Festa del Cinema di Roma, in collaborazione con Alice nella Città, tra ricordi e aneddoti, si è celebrato il mito del cinema, ma guai a chiamarlo maestro, perché Coppola preferisce «Zio Ciccio». (Esquire Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
"Se devo ringraziare qualcuno ringrazio innanzitutto i miei nonni. È grazie a loro se posso considerarmi figlio dell'Italia e di questa terra, cosa che per me è un grandissimo onore". Così Francis Ford Coppola, nel discorso di ringraziamento nella sala consiliare del Campidoglio, a Roma, dove il sindaco Roberto Gualtieri gli ha consegnato la più alta onorificenza della città, la Lupa Romana. (L'Unione Sarda.it)
Arriva "Magalopolis" di Francis Ford Coppola : "L'Italia ha delle eccellenze in tutti i settori ma non sapete scegliere i politici e i governi". (La Stampa)
La caleidoscopica proposta di generi, formati e temi è affascinante e costruita con la sfacciataggine di chi è arrivato a vette artistiche tanto alte da poterle smantellare e ricomporre ma per il comune mortale il tutto risulta complesso da afferrare, inutilmente macchinoso. (RSI.ch Informazione)
Il film più atteso dell’anno, un flop colossale e prevedibile, uno dei lungometraggi più potenti della stagione: è tutto questo e molto altro ancora “Megalopolis”, ritorno dietro la macchina da presa di Francis Ford Coppola a tredici anni di distanza dal precedente “Twixt”. (Il Sole 24 ORE)
Parafrasando un noto critico si potrebbe asserire che “artisti si nasce, critici si diventa, pubblico si muore” senza fare una piega. «Maestro, you done a Masterpiece, a very philosophical movie!». (Il Sole 24 ORE)
La manifestazione, sostenuta dal Comune di Città della Pieve, dal GAL Trasimeno-Orvietano, dal Rotary Club Città della Pieve “Terre del Perugino”, dal Consorzio “Il croco di Pietro Perugino – Zafferano di Città della Pieve – Alberto Viganò” e dall’Associazione Europa Comunica Cultura, nella due giorni di svolgimento ha posto all’attenzione di appassionati e curiosi elaborati di pregevole fattura, ampliando ancora d più l’interesse per un mondo, quello della scrittura e della poesia in particolare, che ha ancora molto da dire. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)