La legge “Salvamilano” aiuta solo Sala
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È stata una maggioranza larghissima, 172 favorevoli contro 41 contrari, ad approvare alla camera la cosiddetta legge “Salvamilano”, votata in perfetto idillio dalla maggioranza e dal PD. In realtà tale legge è tutt’altro che salvifica, perché contrasta con gli interessi urbanistici e ambientali non solo di Milano, ma di tutta Italia. Infatti, una volta sancita per legge, l’”interpretazione autentica”, come è stata definita, potrà essere applicata in ogni città del paese favorendo consumo di suolo, cementificazione e speculazione edilizia. (Contropiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
C'era chi parlava di una nuova Mani Pulite dei costruttori che ha finito per Oltre un centinaio di progetti immobiliari finiti sotto l'occhio dei magistrati per presenti abusi edilizi, alcuni già portati a termine, altri in fase di ultimazione, altri ancora bloccati sul nascere. (Milano Città Stato)
Ci sono momenti storici, e contesti geografici, dove il Partito democratico si schiera accanto ad alcuni dei suoi ex “alleati” del governo Draghi, a cominciare dalla Lega di Salvini. Contrari invece l’Alleanza Sinistra-Verdi e il movimento Cinque Stelle. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)
"A chi fa politica dico solo, attenzione tra due anni a Milano siamo sotto elezioni e bisogna capire se si ha la volontà di governare - ha replicato il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine dell'inaugurazione del mercato solidale in piazza Duomo per i 40 anni di Exodus -. (La Nuova Venezia)
Arrivano alla spicciolata nonostante il vento polare che soffia su Milano, davanti a Palazzo di giustizia per chiedere ai magistrati di non demordere davanti alla legge Salva-Milano approvata dalla Camera che sana una serie di progetti urbanistici varati dagli uffici comunali ma sotto la lente della procura, che contesta le autorizzazioni date con procedure troppo accelerate. (La Repubblica)
Dopo un giorno di silenzio, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha commenta l’approvazione del Salva-Milano, il colpo di spugna sulle inchieste dell’urbanistica milanese, invocato da lui, garantito dalla Lega, presentato da Fratelli d’Italia e votato dal Pd (“Fino a 15 giorni fa Sala e il Pd dicevano che Salvini era un ‘condonatore’, poi sul ‘Salva Milano’ hanno votato con noi”, lo ha schernito ieri il leader leghista). (LA NOTIZIA)
L'emendamento Salva Milano e la protesta canora di Bonelli (Corriere TV)