Borsa, Hong Kong apre a -0,87% dopo i primi dazi di Trump
La Borsa di Hong Kong torna agli scambi in territorio negativo e, dopo la lunga pausa legata al Capodanno lunare, testa la serie di dazi imposti dal presidente americano Donald Trump contro Cina (un'aliquota aggiuntiva del 10%), Canada e Messico (il 25% per entrambi i partner commerciali di Washington): l'indice Hang Seng cede nelle primissime battute lo 0,87% e scivola a 20. 048,87 punti. Le nuove tariffe, in vigore da domani, saranno con ogni probabilità seguite da analoghe misure contro l'Ue e gli altri partner asiatici di Washington. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ottawa da martedì imporrà dazi doganali del 25% sui prodotti degli States. Cina, Canada e Messico hanno annunciato dazi sulle merci in arrivo dagli Stati Uniti in risposta a quelli imposti da Donald Trump (Il Giornale d'Italia)
Tasse molto più basse, migliore protezione militare e niente dazi!”. In un post sulla sua piattaforma social Truth, il capo della Casa Bianca rivendica la scelta di imporre dazi del 25% sulle importazioni di merci canadesi (escluso il petrolio, che sarà tassato “solo” al 10%). (Il Fatto Quotidiano)
Ottawa risponde alla mossa di Donald Trump annunciando tasse del 25% sui prodotti in arrivo dagli States: tra gli altri, colpiti birra, vino, frutta, verdura, elettrodomestici, legname e plastica. La presidente del Messico Sheinbaum: "Dal tycoon parole calunniose sulla droga, reagiremo". (Sky Tg24 )
"Non ci sono vincitori in una guerra commerciale o tariffaria", ha affermato il ministero degli Esteri cinese, aggiungendo che i dazi aggiuntivi "inevitabilmente influenzeranno e danneggeranno la futura cooperazione bilaterale sul controllo della droga". (Liberoquotidiano.it)
Trudeau annuncia tariffe del 25% sui prodotti in arrivo dagli Usa. La presidente del Messico Sheinbaum: "Dal tycoon parole calunniose sulla droga, reagiremo". Pechino promette azioni in sede Wto (Adnkronos)
La guerra dei dazi iniziata da Trump contro Cina, Canada e Messico ha scatenato la reazione dei tre partner economici, con Pechino "fortemente insoddisfatta" delle nuove misure. Ma la stretta del tycoon promette di colpire anche l'Ue. (Fanpage.it)