La Repubblica del Congo accusa Apple: «Usa minerali provenienti dalle zone di conflitto»
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La Repubblica Democratica del Congo ha presentato in Francia e in Belgio delle accuse formali contro Apple. L'accusa è quella di utilizzare minerali che provengono dalle zone di conflitto, i cosiddetti «blood minerals» o «conflict minerals», secondo quanto riferito dalla Bbc. Le autorità francesi e belga sono ora impegnate a valutare se ci sono prove sufficienti per un'azione legale. Gli avvocati del governo congolese non vanno giù morbido. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
La Repubblica Democratica del Congo (Rdc) ha presentato denunce penali contro le filiali Apple in Francia e Belgio, accusando l’azienda tecnologica di utilizzare minerali provenienti da zone di conflitto nella sua catena di fornitura. (Rivista Africa)
La Repubblica Democratica del Congo denuncia Apple in Francia e Belgio. L'accusa? L'azienda di Cupertino userebbe per la costruzione dei suoi dispositivi minerali insanguinati provenienti dal saccheggio del grande e diviso Paese africano, attraversato da diverse linee di faglia e conflitti. (Inside Over)
L'azione è stata depositata lunedì 16 dicembre 2024 dallo studio dell'avvocato Robert Amsterdam e da altri legali per conto dell'esecutivo africano. Secondo l'accusa, l'azienda avrebbe utilizzato minerali provenienti da miniere illegali presenti nel Paese. (WIRED Italia)
La Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha recentemente intrapreso un’azione legale contro le sussidiarie francesi e belghe della multinazionale tecnologica Apple, accusandole di essere coinvolte nell’approvvigionamento di minerali estratti da miniere illegali. (Ultima Voce)
La notizia, riportata da Reuters, riapre una ferita ancora aperta nel mondo dell'industria elettronica e pone nuovamente sotto i riflettori le complesse dinamiche delle catene di approvvigionamento globali. (Tom's Hardware Italia)