Emma Bonino è ricoverata in terapia intensiva

Emma Bonino ricoverata in terapia intensiva: giorni di paura per la politica e attivista italiana. Come sta adesso? Gli ultimi aggiornamenti. L’ex ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, è stata ricoverata d’urgenza nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, nel pomeriggio del 17 ottobre, a causa di difficoltà respiratorie. La notizia ha suscitato una forte preoccupazione nel panorama politico e civile italiano, dato il ruolo centrale che Bonino ha rivestito nella storia recente del Paese. (CUENEWS | Biomed)

Ne parlano anche altri giornali

Emma Bonino è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale Santo Spirito di Roma, diretto dal professor Mario Bosco, a causa delle difficoltà respiratorie. L'ufficio stampa di più Europa ha fatto sapere che la storica leader radicale sta rispondendo bene alle terapie ed oggi risulta in netto miglioramento. (Tiscali Notizie)

Le condizioni dell’esponente di Più Europa sono in miglioramento (BlogSicilia.it)

Emma Bonino è stata ricoverata a Roma per problemi di salute. «Sta rispondendo bene alle terapie e oggi risulta in netto miglioramento», fanno sapere fonti vicine a Bonino. (Corriere Roma)

+Europa, Emma Bonino ricoverata: difficoltà respiratorie

Emma Bonino in ospedale. La storica leader radicale, ex senatrice di +Europa, ha accusato ieri pomeriggio difficoltà respiratorie per cui è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva del Santo Spirito di Roma, diretto dal professor Mario Bosco. (L'Unione Sarda.it)

Emma Bonino ha accusato ieri pomeriggio difficoltà respiratorie per cui è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, diretto dal prof. Bosco. Sta rispondendo bene alle terapie ed oggi risulta in netto miglioramento. (LAPRESSE)

Nella giornata di ieri, la leader di +Europa, 76 anni, ha accusato difficoltà respiratorie. Per questo si è reso necessario il ricovero nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Roma, diretto dal professor Mario Bosco. (Quotidiano Piemontese)