Giudice Sportivo, ammende a Napoli e Palermo per il lancio di petardi e fumogeni: la cifra
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Ufficiale Giudice Sportivo, ammende a Napoli e Palermo per il lancio di petardi e fumogeni: la cifra In base alle risultanze degli atti ufficiali si deliberano i provvedimenti disciplinari che seguono, con riserva dell’assunzione di altre eventuali decisioni, in attesa del ricevimento degli elenchi di gara: a) SOCIETA' Il Giudice sportivo, premesso che in occasione delle gare disputate nel corso dei sedicesimi i sostenitori delle Società Cagliari, Brescia, Genoa, Lecce, Napoli e Sampdoria hanno, in violazione della normativa di cui all’art. (Tutto Napoli)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nella serata di ieri, gli agenti della Digos di Napoli, del Commissariato San Paolo e della Guardia di Finanza, nell’ambito dei servizi di ordine pubblico predisposti dalla Questura di Napoli in occasione della partita di Coppa Italia Napoli – Palermo, tenutasi nello stadio “Maradona”, hanno controllato, prima dell’ingresso all’impianto sportivo, 3 tifosi palermitani che sono stati trovati in possesso, ciascuno, di un fuochi pirotecnici tipo “Cobra”. (BlogSicilia.it)
L'accusa è di 'possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive'. Per questo motivo tre tifosi del Palermo - pizzicati ieri con le tasche piene di petardi - sono stati... (Virgilio)
Provano a entrare al Maradona con materiale pirotecnico: fermati tre tifosi del Palermo (Tutto Napoli)
Il Giudice Sportivo ha decretato due sanzioni al Napoli ed anche al Palermo per quanto accaduto ieri allo stadio Diego Armando Maradona (CalcioNapoli24)
MAGGIORE Giulio (Salernitana): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco. SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA (GianlucaDiMarzio.com)
Multa di 20mila euro a testa per Napoli e Palermo, punite per il comportamento delle rispettive tifoserie nella gara di ieri al Maradona con lanci petardi e fumogeni "nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria e nel recinto di gioco, tanto da costringere l'arbitro a ritardare l'inizio del secondo tempo di circa cinque minuti". (Tiscali)