Verso Italia-Svizzera, El Shaarawy: "Siamo forti". Mancini: "Pronto a giocare". Zalewski: "Futuro? Ne parlerò con la Roma"

Tra tre giorni l 'Italia di Spalletti sarà impegnata negli ottavi di finale di Euro 2024 contro la Svizzera . In vista del match hanno parlato sia Stephan El Shaarawy che Gianluca Mancini. Il Faraone crede nella squadra: " Abbiamo consapevolezza che non moriamo mai, ci crediamo sempre fino all'ultimo, siamo stati bravi anche se non è stata una partita eccezionale come qualità, ma l'impegno non è mancato. (LAROMA24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La duttilità - nella Roma ha giocato sia da esterno alto sia da ‘quinto’ di difesa - e la capacità di essere decisivo anche entrando dalla panchina hanno convinto Luciano Spalletti a portarlo in Germania per il secondo Europeo della sua carriera. (OneFootball - Italiano)

PAROLE– «Sicuramente una grande emozione, un gol al 98esimo di dà una grande gioia. Ci ha dato consapevolezza sul fatto che questa squadra non muore mai, fare gol nel recupero non è una fortuna, ma è una qualità da squadra che ci crede fino all’ultimo. (Lazio News 24)

L'azzurro non ha dubbi: Siamo una squadra forte che può arrivare fino in fondo". "Non è stata una partita eccezionale dal punto di vista della qualità come con l'Albania, ma è stata una qualificazione meritata. (Diretta)

El Shaarawy tra rimpianti e fiducia "L'Italia non muore mai"

Archiviata la fase a gironi, l’Italia di Luciano Spalletti si prepara alla sfida degli ottavi di finale di Euro 2024 contro la Svizzera. A tre giorni dal match contro la nazionale elvetica, Stephan El Shaarawy è intervenuto in conferenza stampa nel ritiro di Iserlohn, in Germania, per parlare dei temi caldi legati alla Nazionale. (Goal Italia)

Quella di lunedì non è stata una gara eccezionale dal punto di vista della qualità a differenza di quella con l'Albania, ma c'è stato grande impegno e la qualificazione a mio avviso è meritata". Ci ha dato consapevolezza sul fatto che questa squadra non muore mai, fare gol nel recupero non è una fortuna, ma è una qualità da squadra che ci crede fino all'ultimo. (Calciomercato.com)

Stephan El Shaarawy fino l'Europeo l'ha visto dalla panchina, ma non è questo il suo rammarico più grande, anzi è fiero di essere tra i 26, ma sa che dalla sua carriera era lecito aspettarsi di più. (Gazzetta di Parma)