Referendum Città unica: a Rende e Castrolibero avanti il "No". Cosenza si esprime per il "Si"

Advertisement COSENZA – Urne chiuse e conteggi in corso, ma il quadro che emerge è già abbastanza chiaro, almeno per quanto riguarda le intenzioni dei cittadini di Rende e Castrolibero, del tutto diverse dagli elettori cosentini. A Cosenza, alle 23, quando sono state scrutinate 56 sezioni su 82, i consensi per il Si, si attestano al 65.12% (4357 voti) mentre per il No la percentuale è al 30.49 % (2040 voti). (Quotidiano online)

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Solo il 41,02%, invece, è stato favorevole alla fusione. Nonostante più dell’80% dei cosentini che hanno votato “si”, a determinare il risultato è stato il voto di Rende e Castrolibero dove il “no” alla fusione ha superato rispettivamente l’81% e il 74%. (Il Fatto Quotidiano)

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Il quesito chiede: “Volete voi che sia approvata la proposta di legge n. Advertisement (Quotidiano online)

Cosenza, i cittadini dicono No alla maxicittà. Alle urne solo il 26 per cento dei votanti

Chiusi i seggi a Cosenza, Rende e Castrolibero per il referendum consultivo sulla fusione. Il dato complessivo dell’affluenza nei tre Comuni è del 26 per cento, pari a 24964 votanti. A Cosenza hanno votato 10655 elettori (19,12 per cento), a Rende 10652 votanti (33,20 per cento) e a Castrolibero si registrano 3657 votanti (44,78 per cento). (Quotidiano del Sud)

Con una forbice abbastanza ampia (56% a 43%), ma il risultato del referendum consultivo legato alla Legge sulla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero offre anche altri dati da analizzare seriamente, soprattutto per i promotori della città unica. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Urne ignorate Tanto tuonò che non piovve. Cosenza, Rende e Castrolibero rimangono tre centri distinti, con zero voglia di diventare cosa unica. Lo hanno deciso i cittadini, non solo consegnando alle urne il proprio no, ma forse soprattutto ignorandole. (la Repubblica)