Mattarella “L’informazione non è un prodotto ma un bene essenziale”

ROMA (ITALPRESS) – “L’informazione non è un prodotto, ma un bene essenziale. Saper distinguere il vero dal falso è indispensabile, così come scongiurare il rischio che, per i nativi digitali, l’informazione coincida con flussi ininterrotti di notizie senza analisi critica della consistenza di ciascuna”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’evento per i 25 anni dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. (CremonaOggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Questa partecipazione sottolinea l'importanza che il Capo dello Stato attribuisce all'educazione civica e alla formazione dei giovani cittadini. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto come ospite d'onore all'evento organizzato a Roma per celebrare i 25 anni dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mattarella: Non bisogna affidarsi al web come fosse un medico di fiducia 15 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Essere arbitro significa ricordare a tutti i limiti delle proprie attribuzioni e delle sfere in cui operano e ciò vale per il potere legislativo, esecutivo e giudiziario». Con i modi inappuntabili di sempre e la puntigliosa attenzione alla correttezza istituzionale che gli è propria, rispondendo alle domande degli studenti nell’evento organizzato dall’Osservatorio giovani editori, Sergio Mattarella picchia durissimo. (il manifesto)

Osservatorio Giovani-Editori, nuovo progetto «per separare fatti da fake news»

In questo momento storico, in Italia, l'ignoranza verso il nostro sistema istituzionale viene palesata da chi non conosce la materia in diversi modi: c'è chi parla di "governi non eletti", riferendosi a quelli nati negli scorsi anni in Parlamento, chi addirittura blatera di "giudici non eletti", ignorando le basi della divisione dei poteri e chi sostiene che il presidente della Repubblica non dovrebbe firmare alcune leggi emanate dal governo se non le condivide. (Today.it)

Principio caro al costituzionalista liberale Carlo Esposito che fu suo maestro e che coniò appunto l’espressione degli inquilini del Quirinale quasi come direttori di gara, «motori di riserva» e «reggitori dello Stato nei momenti di crisi del sistema». (Corriere della Sera)

«L’informazione non è un prodotto, ma un bene essenziale. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella davanti a studenti, insegnanti e a una delegazione dell’Osservatorio Giovani-Editori che al Salone delle Fontane ha festeggiato 25 anni di attività. (Il Sole 24 ORE)