Morto il terrorista nero Pierluigi Concutelli, tra i capi di Ordine Nuovo

È morto Pierluigi Concutelli, il terrorista nero condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio. Concutelli era stato tra i capi di Ordine Nuovo prima di darsi alla lotta armata. A giugno avrebbe compiuto 80 anni, ma era malato da tempo. Dopo aver trascorso quasi metà della sua vita in carcere, nel 2011 aveva avuto la sospensione condizionale della pena per motivi di salute. Chi era Pierluigi ConcutelliIl passaggio alla lotta armataL'assassinio del giudice Vittorio OccorsioL'arresto e gli ultimi giorni Chi era Pierluigi Concutelli Nato a Roma nel 1944, Concutelli aveva iniziato il suo attivismo politico durante gli anni universitari a Palermo, quando appena ventenne si era avvicinato per la prima volta ad ambienti di estrema destra. (Virgilio Notizie)

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Era malato da tempo e nel 2011 aveva avuto la sospensione condizionale della pena per motivi di salute. Concutelli, 79 anni, è il terrorista nero condannato all'ergastolo per l'omicidio del giudice Vittorio Occorsio, ucciso in strada a Roma a pochi metri da casa sua la mattina del 10 luglio 1976. (Today.it)

Condividi la notizia: Negli anni Settanta è diventato uno dei capi dell'organizzazione neofascista Ordine Nuovo - Il 10 luglio 1976 ha ucciso il pm per le sue indagini sugli ambienti dell'estremismo di destra (Tuscia Web)

Morto Concutelli, uccise due volte nel cortile del carcere di Novara fabio albanese (La Stampa)

A giugno avrebbe compiuto 79 anni, di cui quasi la metà trascorsi in carcere. Si è spento oggi a Roma, nella sua abitazione di Ostia, dove si trovava agli arresti domiciliari, Pierluigi Concutelli, esponente del movimento di estrema destra Ordine Nuovo e figura di spicco dell’eversione nera negli anni di piombo. (La Sicilia)

Il terrorista stava scontando una condanna all'ergastolo per l'omicidio del giudice Vittorio Occorsio. E' morto oggi a Roma Pierluigi Concutelli, 79 anni, esponente del movimento di estrema destra Ordine Nuovo. (Gazzetta di Parma)

«Il rispetto per le vittime c'è, pur non rinnegando quel periodo storico e quel determinato contesto politico», ha detto in passato. Una decisione ribaltata dalla Cassazione nell'ottobre del 2015: i giudici negarono all'ergastolano la concessione della liberazione condizionata. (Corriere del Ticino)