Corteo pro Palestina a Roma, il neo questore Roberto Massucci: “Esiste un divieto e va fatto rispettare”

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Repubblica Roma INTERNO

"Esiste un divieto e va fatto rispettare". Così il neo questore di Roma, Roberto Massucci, ha risposto alle domande sulle manifestazioni pro Palestina annunciate per sabato 5 ottobre. Il dirigente di via di San Vitale ha poi sottolineato come sia già in corso "un'interlocuzione" e un "dialogo" con i promotori per vedere di "trovare tempi diversi e una cornice di legalità" alla manifestazione. Qua… (Repubblica Roma)

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Leggi tutta la notizia Lo ha detto il neo questore di Roma Roberto Massucci in merito alle manifestazioni pro Palestina annunciate per sabato, sottolineando però che... (Virgilio)

Il corteo pro Palestina a Roma molto probabilmente si farà. E questo nonostante già da parecchi giorni il Viminale abbia imposto il divieto a manifestare pacificamente per le strade della Capitale per presunti problemi di ordine pubblico. (Il Giornale d'Italia)

La comunità Palestinese di Roma e del Lazio non sfiderà il divieto del Viminale e dichiara che non scenderà in piazza il 5 ottobre nella manifestazione nazionale pro-Gaza promossa da Giovani Palestinesi, Associazione dei Palestinesi in Italia, Unione Democratica Arabo Palestinese e Comunità Palestinese d’Italia in vista del primo anniversario dell’inizio del conflitto in Medioriente e vietata dalla Questura nei giorni scorsi. (LAPRESSE)

Dopo il digniego della Questura abbiamo deciso che faremo la manifestazione il 12 ottobre, a Piramide, per chiedere: il cessate del fuoco, lo stop al genocidio e ai bombardamenti israeliani al Libano, la Palestina libera". (Il Messaggero Veneto)

Questi sono gli ingredienti che accompagnano la vicenda della chiamata nazionale di quattro associazioni palestinesi per sabato a Roma: un appuntamento che quasi si sovrappone con l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e che anche per questo ha portato la questura di Roma a porre il suo divieto, ricevendo in cambio soltanto la pubblica conferma che l’appuntamento si terrà comunque. (il manifesto)

Un mondo composito, che nelle valutazioni degli addetti ai lavori comprende almeno un centinaio di sigle, in tutta Italia. Data simbolica, a un anno di distanza dal massacro dei terroristi di Hamas in Israele, il 7 ottobre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)