Nico Cereghini: “Ducati stravince e vendica un’altra rossa, la Cagiva”

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Ciao a tutti! Il dominio Ducati in MotoGP, quest’anno addirittura schiacciante, solleva entusiasmo e anche critiche più o meno comprensibili (più meno che più), come capita sempre a chi vince tanto o troppo. Dopo aver superato le cento vittorie e le cento pole position nella top class, conquistato il titolo costruttori per la sesta volta (quinto di fila dal 2020) e assicuratosi il terzo titolo piloti consecutivo, Borgo Panigale è in cima al mondo. (Moto.it)

La notizia riportata su altre testate

Nell’ultimo GP del Giappone c’erano 7 Desmosedici davanti, in gara erano 7 nelle prime … Settimana di pausa per il campionato MotoGP, poi le ultime quattro gare che decreteranno il vincitore del titolo 2024. (Corse di Moto)

Bagnaia è a -10 dal Martin, leader del Mondiale piloti (Sportal)

L’addio di Paolo Ciabatti alla MotoGP aveva cominciato a serpeggiare nel paddock verso fine 2023, si potrebbe dire - per rendere più semplici le cose - dopo l’addio di Marc Marquez alla Honda. (MOW)

Claudio Domenicali: «Ducati ha cambiato la storia della MotoGp, Bagnaia-Martin? Festa in ogni caso. Nuove regole? C'è un tentativo di rallentarci»

Qualsiasi velleità potesse essere coltivata da Enea Bastianini o Marc Marquez è definitivamente venuta meno tra Mandalika (dove i due sono incappati in un pesantissimo “zero”) e Motegi, dove sono stati indiscutibilmente sovrastati dai duellanti per il titolo. (OA Sport)

Soichiro Honda, fondatore della multinazionale giapponese, nel 1987 invitò Enzo Ferrari a visitare il circuito di Motegi, un’ora e mezzo in auto a nord di Tokio. Aveva appena fatto costruire la pista, in cima a una collina livellata grazie a un puntatore satellitare: roba da fantascienza, per quei tempi. (la Repubblica)

«Alla fine abbiamo cambiato la storia, in uno sport dominato dai giapponesi si è imposto un sistema italiano. Claudio Domenicali, ad della Ducati, si gode un altro anno magico: a Motegi, casa Honda, è arrivata la tredicesima vittoria di fila per il costruttore di Borgo Panigale (Corriere della Sera)