Immobiliare sempre più green, è boom di healthy buildings. Le tecnologie più sostenibili
C'è un trend che in in questi ultimi anni in Italia sta investendo il mercato immobiliare e, trasversalmente, quello green. Si chiama “wellness real estate”: per chi non ne avesse mai sentito parlare, è un fenomeno che sta concretamente trasformando il mercato globale delle costruzioni, segnando una rapida e costante crescita della domanda di immobili, residenziali e commerciali, capaci di incorporare il fattore benessere nel design, nelle tecnologie e nei materiali da costruzione. (QuiFinanza)
La notizia riportata su altri giornali
Inoltre, malgrado un calo nel 2022 del 3,5% del consumo energetico, costruire nuovi edifici e infrastrutture assorbe ancora più di un terzo della produzione energetica globale. Infatti, secondo il Global status report for building and construction pubblicato nel marzo 2024 dalle Nazioni Unite, l’edilizia rappresenta da sola un quinto delle emissioni complessive dovute alle attività umane. (Corriere della Sera)
Tuttavia, sono altrettanto fondamentali l’efficientamento energetico e una gestione ordinaria efficiente dei consumi negli edifici. La piena transizione energetica, uno dei fondamentali obiettivi dell’Europa per i prossimi anni, non può prescindere dalla produzione di energia rinnovabile, dall’adeguamento delle infrastrutture di rete e dallo sviluppo di modelli di autoconsumo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nell’attuale scenario economico e sociale, il tema della sostenibilità è diventato una priorità per gli investitori e le istituzioni, che cercano di coniugare risultati economici con un impatto positivo per l’ambiente e la società. (Agenparl)
Secondo i dati Siape, ben il 45% degli immobili certificati nel 2023 rientra nelle peggiori classe energetiche, vale a dire nelle categorie F e G, lanciando nel nostro Paese un’importante sfida alla riqualificazione e la riduzione dei consumi. (Il Sole 24 ORE)