Chiara Ferragni, l'esperto la difende in un libro: "La donazione c'è stata"

(Adnkronos) - Il caso di Chiara Ferragni? "La donazione è stata fatta, quindi non c'è inganno. Questa vicenda è un pasticcio che ha creato molta confusione, scoraggiando le aziende a fare beneficenza e danneggiando molto il terzo settore". Non usa mezzi termini Paolo Landi, consulente di comunicazione per aziende e co-autore con Marco Montanaro, del libro 'Dalla parte di Chiara: Il caso Ferragni e la società incivile' (Krill Books editore), che con l'Adnkronos difende l'imprenditrice digitale, Chiara Ferragni, finita al centro di un polverone mediatico e legale per il 'pandoro gate' e le uova griffate. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri giornali

Chiusa l'istruttoria sul caso "Uova Dolci Preziosi" grazie all'accordo raggiunto con le società dell'imprenditrice. Tuttavia, persistono le difficoltà nel business, tra voci di chiusure e licenziamenti (Engage)

L'Antitrust ha chiuso il procedimento. L'imprenditrice digitale sui social: «Si tratta di una donazione non una multa» Vicenda chiusa (LaC news24)

Non è la prima volta che la onlus appare in questa storia e anche che sale alla ribalta, perché “I Bambini delle Fate” è un’associazione molto amata da vip e aziende. All’impresa sociale peraltro già dovevano andare i fondi raccolti con le uova griffate con il marchio dell’influencer. (Economy Magazine)

Chiara Ferragni rinuncia al ricorso per il pandoro-gate

La marcia indietro di Chiara, scrive il Messaggero, rientra in un'intesa informale con l'Antitrust, che la grazierá sull'altro caso aperto, quello delle uova di Pasqua Dolci Preziosi. Lo scorso febbraio Chiara aveva fatto depositare dai suoi legali, al Tar del Lazio, il ricorso contro la maxi multa, definita una misura «del tutto sproporzionata rispetto alla gravità e alla durata della condotta». (Vanity Fair Italia)

Le due società di Chiara Ferragni , la Tbs Crew srl e la Fenice srl, hanno rinunciato al ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, adottato nell'adunanza del 14 dicembre 2023 e notificato in data 15 dicembre 2023, con cui sanzionavano (Secolo d'Italia)

Chiara Ferragni non farà ricorso per il caso pandoro-gate. È quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, a cui alcune fonti del suo team a Milano avrebbero riferito che i legali dell’imprenditrice digitale «depositeranno al Tar del Lazio la rinuncia al ricorso contro l'Agcom». (Io Donna)