Barometro CRIF sull'andamento della domanda di mutui | III Trimestre 2024

Nei primi 9 mesi dell’anno soffia un vento positivo sulla domanda di mutui delle famiglie italiane che spinge il numero delle interrogazioni a un +7,2%. Se guardiamo al singolo mese di settembre, la domanda arriva a sfiorare il +19%. Per analizzare il dato nella sua interezza, osserviamo che nel I semestre dell’anno il fenomeno delle surroghe segna un +17,6%, mentre i nuovi mutui erogati si sono contratti del -10,5%. (CRIF)

Su altri giornali

Le banche centrali hanno la capacità di incrementare o diminuire i tassi di interesse, modificando così il costo del denaro. Ma qual è il significato di questa azione e perché influisce sul valore della valuta? Vediamo di spiegarlo e di comprendere il suo funzionamento. (AGS Real Estate)

La Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi di interesse sui depositi al 3,25%, con un taglio di un quarto di punto, adottando ancora una volta un approccio cauto e progressivo. (Radio Radio)

– La domanda di mutui è tornata a correre in Lombardia. Per trovare un rimbalzo superiore bisogna risalire al 2014-2015 (+54%). (IL GIORNO)

Conti deposito, cosa succede ai rendimenti dopo il taglio dei tassi della Bce

La Banca Centrale Europea (BCE) ha effettuato il suo terzo taglio dei tassi d’interesse nel 2024, offrendo un benvenuto sollievo ai mutuatari italiani. Questa decisione, che riduce i tassi di 25 punti base, segue due tagli precedenti e si inserisce in una tendenza che potrebbe continuare. (ComplianceJournal.it)

La riduzione dei tassi ufficiali da parte della Bce ha generato un maggiore clima di fiducia tra i potenziali acquirenti sul mercato immobiliare italiano e nel corso della restante parte dell'anno è atteso un andamento decrescente sia per i tassi Euribor sia per quelli Eurirs: i primi dovrebbero continuare la fase discendente anche fino a giugno 2025, mentre i secondi, nel corso del prossimo anno dovrebbero mostrare punti di svolta al rialzo. (QuiFinanza)

Dopo i recenti tagli decisi dalla Banca centrale europea, gli istituti di credito hanno cominciato a ridurre i rendimenti di conti deposito e conti correnti. Un'analisi di Facile.it compara la situazione italiana a quella degli altri Paesi europei: ecco cosa è emerso, e come si colloca il nostro Paese rispetto, ad esempio, a Francia e Germania (Sky Tg24 )