Guerra in Libano, Netanyahu all'Onu: "Via Unifil dalle zone di pericolo"

Guerra in Libano, Netanyahu all'Onu: "Via Unifil dalle zone di pericolo" "E' giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle zone di pericolo ora": così Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: "L'Idf lo ha chiesto ripetutamente", ha proseguito il premier in israeliano dopo aver iniziato in inglese, "e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Nonostante le continue critiche per "continue violazioni del diritto internazionale e crimini di guerra" mosse da più parti del mondo, Italia compresa, il premier israeliano Benjamin Netanyahu continua imperterrito sulle proprie posizioni e chiede all'Onu di "rimuovere immediatamente le truppe Unifil dalle aeree di combattimento nel Sud del Libano". (Il Giornale d'Italia)

Lo dice, in un'intervista al Corriere della Sera, il generale di brigata Stefano Messina, comandante del contingente italiano dell'Unifil. "Quello che è successo pochi giorni fa, con l'attacco alle nostre basi, non si era mai verificato prima". (Fanpage.it)

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha condannato la richiesta di Benyamin Netanyahu di un ritiro dell'Unifil dal confine meridionale del Libano, dove si sono intensificati gli scontri tra Hezbollah e le truppe israeliane. (Tiscali Notizie)

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«Siamo entrati in una nuova fase di questo conflitto. È un momento in cui anche noi siamo abbastanza impegnati. Quello che è successo pochi giorni fa, con l’attacco alle nostre basi, non si era mai verificato prima». (Open)

Roma, 13 ott. – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. (Agenzia askanews)

“Screditare in questo modo un organismo internazionale, quasi deriderlo, apre uno scenario inquietante e rappresenta un’ipoteca pesante anche nei confronti delle generazioni future di israeliane. Se c’è una strategia, sicuramente non è compatibile con il diritto nel contesto delle Nazioni Unite”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)