Torino, la Gdf sequestra 8 tonnellate di semi da orto extra-Ue spacciati come italiani

Torino, la Gdf sequestra 8 tonnellate di semi da orto extra-Ue spacciati come italiani
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Milano Finanza ESTERI

I semi in realtà venivano da paesi come Cina, India, Tanzania, Cile, Turchia e Stati Uniti. Il controvalore del prodotto finito di cui è stata inibita l’immissione in commercio viene stimato in circa 4 milioni di euro (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri media

Le immagini lasciavano intendere che si trattasse di prodotti italiani, così come nomi tradizionali quali il pomodoro San Marzano, il peperone quadrato di Asti e il peperoncino piccante calabro. Li spacciavano per prodotti italiani di varie qualità, nascondendo la reale provenienza che nella maggior parte dei casi era cinese. (Corriere della Sera)

Nel mirino degli inquirenti la commercializzazione di sementi da orto, in particolare di pomodori, peperoni e peperoncini. (La Repubblica)

Nel mirino degli inquirenti la commercializzazione di sementi da orto, in particolare di pomodori, peperoni e peperoncini. (La Pressa)

San Marzano, calabresi o astigiani? Macché: i semi spacciati per italiani erano tutti in arrivo dalla Cina

Oltre 8 tonnellate di sementi sono state sequestrate dai finanzieri del Comando provinciale di Torino nell'ambito di un'attività di contrasto al fenomeno delle frodi agroalimentari e a tutela del «Made in Italy». (La Stampa)

Blitz della Guardia di Finanza per contrastare le frodi agroalimentari, a tutela del“Made in Italy”. L'operazione ha riguardato la commercializzazione su tutto il territorio nazionale di sementi da orto (principalmente semi di pomodoro, peperone e peperoncino) di origine prevalentemente cinese o comunque extra-UE, ma spacciati per italiani. (TorinOggi.it)