Dossieraggi, pagherà qualcuno nei Servizi, nell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e al Viminale?

Dossieraggi, pagherà qualcuno nei Servizi, nell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e al Viminale? La sicurezza informatica nazionale al pubblico ludibrio grazie all'opera di un pugno di hacker che agiva anche da Londra vantando contatti con i Servizi segreti. La clamorosa vicenda avrà ripercussioni negli alti livelli istituzionali? La lettera di Claudio Trezzano Caro direttore, ti scrivo perché ammetto che mi ha parecchio colpito il tuo tweet di ieri in cui – temo retoricamente – ti chiedi se qualcuno nei Servizi e nell’Agenzia per la cybersicurezza sarà chiamato a pagare per l’enorme falla nella sicurezza informatica italiana che si è appena scoperta. (Start Magazine)

Su altri media

Melillo e Viola alla conferenza stampa sull'inchiesta dedicata ai dati rubati - Ansa (Avvenire)

Giuliano Tavaroli è stato responsabile della sicurezza di Pirelli e Telecom. – “La verità è che il nostro bellissimo sistema digitale, a cui stiamo dando i dati sulla salute, la mobilità, l’energia elettrica, i carri armati, i missili, ancora si basa su principi di gestione troppo semplici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Marco Armoni è un esperto rinomato nel campo della cybersecurity e dell'intelligenza artificiale, con una carriera accademica e professionale che spazia su oltre tre decenni. Attualmente ricopre, fra l'altro, il ruolo di Senior trainer e coordinatore della Facoltà di intelligenza artificiale presso la New York University. (il Giornale)

Ormai il furto dei dati vale come un’industria

No, questo non è un complotto, è un incubo. Che in Puglia c’è un bancario in forza a Banca Intesa che ficca il naso di decine di migliaia di conti correnti di persone “importanti”. (L'HuffPost)

E a Bari un insospettabile bancario di una filiale di Intesa Sanpaolo. Così a Napoli un hacker ventenne. (La Stampa)

E i protagonisti del sorpasso epocale hanno pure parcheggiato in doppia fila. L’industrializzazione del furto di dati nei più corazzati armadi virtuali del Paese è la dimostrazione che – se esportassimo questo genere di attività – potremmo far impennare il Pil come un quattordicenne il suo motorino smarmittato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)