Gloria!. La recensione del film di Margherita Vicario

Il suono delle parole. Alla fine è tutta questione di ritmo. Un dettaglio. Stacco. Un rumore. Stacco. Sembra scritto come uno spartito musicale Gloria!, che s’interrompe e ricomincia, proprio come il componimento che il Maestro Perlina, interpretato da uno straniato Paolo Rossi, non riesce mai a finire. È dedicato a tutte le compositrici nascoste nelle pagine della storia l’esordio nel lungometraggio di Margherita Vicario che è ambientato all’alba dell’Ottocento. (Sentieri Selvaggi)

La notizia riportata su altre testate

Prodotto dall’etichetta Campana della MR. FEW, l’album “Santacaterina” vuole essere un progetto all’interno del quale la chitarra battente viaggia tra la world music, il Barocco, la musica sperimentale elettroacustica e quella d’avanguardia. (Corriere di Lamezia)

Gloria! è la storia di un doppio debutto: quello di Margherita Vicario, cantautrice e attrice romana, al suo esordio dietro la cinepresa con il suo primo film, presentato alla 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. (Gay.it)

Esordire alla regia ed essere in concorso alla Berlinale non è da tutti. Ma se c’è una qualità che non fa difetto a Margherita Vicario e al suo Gloria! è proprio l’ambizione. Attrice diplomata all’accademia e cantautrice, ha voluto fondere queste due anime dirigendo «un film musicale» capace di «dare voce al desiderio delle donne di essere ascoltate» e per farlo è tornata indietro nel tempo, all’inizio dell’Ottocento, quando le donne potevano studiare musica ma non eseguirla in pubblico. (Corriere della Sera)

Secondo e ultimo film di casa nostra in lizza per l’Orso d’oro, dopo “Another End” di Piero Messina, “Gloria!” è ambientato in un collegio femminile nella Venezia d’inizio diciannovesimo secolo. (Il Sole 24 ORE)

Ti vedo contento, sorrido e riparto”. A un certo punto recita: “Mi fermo un momento, guardo il cielo sul tempio. (cinematografo.it)

Presentata oggi, mercoledì 21 febbraio, alla Berlinale, la pellicola è il debutto alla regia di Margherita Vicario, eclettica e istrionica artista romana, già cantante, attrice e sceneggiatrice. Dopo l’anteprima in Germania, il film sarà distribuito nel resto d’Europa in primavera. (Tag24)