Carlo e il senso del dovere: solo la principessa Anna ha lavorato più di lui
Eppure, anche nel 2024, il sovrano inglese resta uno dei royal workers più attivi in casa Windsor: secondo i dati che arrivano dal Regno Unito, infatti, soltanto la principessa Anna ha lavorato più di lui (217 impegni ufficiali contro 186). Va detto che pure lei è rimasta a riposo per alcune settimane a causa di un incidente con un cavallo, ma ciò non le ha impedito di confermarsi in vetta alla speciale graduatoria: un senso del dovere che entrambi hanno ereditato dalla madre, la regina Elisabetta. (Vanity Fair Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Ecco cosa è accaduto dietro le quinte. Courtesy: Instagram The royal family Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilgazzettino.it)
Una tradizione televisiva molto antica che inizia con la regina Elisabetta nel 1957 (dopo che già i suoi avi avevano preso l’abitudine di parlare via radio il 25 dicembre). E re Carlo, ormai al suo terzo discorso di Natale, continua quest’anno a innovare, con una nuova location per il suo messaggio natalizio. (Corriere della Sera)
“Un grazie sincero” “Tutti affrontiamo qualche tipo di sofferenza a un certo punto della nostra vita , che sia mentale o fisica” , ha detto Carlo III nel suo tradizionale discorso di Natale, registrato nel dicembre 2024 e mandato in onda alle 15 in punto (orario di Londra) del 25 dicembre 2024. (il Giornale)
Ansie e paure non sono mancate, ma anche tanto supporto e sostegno da parte di quei professionisti che hanno fatto sì che tutto andasse per il meglio. Il discorso di Natale di Re Carlo ha emozionato tutti. (DiLei)
Il re, 76 anni, ha parlato in un messaggio preregistrato in un'ex cappella di un ospedale di Londra, una scelta simbolica. (Corriere del Ticino)
Con il suo approccio diretto, schietto - si pensi a come ha parlato del cancro e delle terapie a cui è stato sottoposto - il sovrano ha dimostrato una determinazione fuori dal comune. E anche durante questo Natale, Carlo ha deciso di imprimere un’impronta personale al suo ruolo, distinguendosi dai predecessori. (Liberoquotidiano.it)