Incontro on line fatale. Strangolata nel garage. Il 17enne: volevo provare l’emozione di uccidere

Incontro on line fatale. Strangolata nel garage. Il 17enne: volevo provare l’emozione di uccidere
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VIADANA (Mantova) Maria Campai è morta soffocata o strangolata. La Tac eseguita ieri pomeriggio all’ospedale Carlo Poma di Mantova non ha evidenziato traumi apparenti, letali. Sarà poi l’autopsia a stabilire se la donna sia stata colpita, come risulterebbe finora. Colpita anche duramente, ma non al punto da provocare la morte. Ricerche compiute sui social su come neutralizzare una persona, farle del male, fino a ucciderla. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Queste le parole che, secondo la Gazzetta di Mantova, avrebbe pronunciato davanti ai carabinieri, in una sorta di confessione, il 17enne accusato di aver ammazzato in modo premeditato il 19 settembre scorso nel garage di casa a Viadana Maria Campai, 42enne romena residente a Parma contattata su una chat di incontri, e di averne poi nascosto il cadavere nel giardino di una vicina villetta disabitata. (Gazzetta di Parma)

L’indagine sulle coperture del superlatitante ’ndranghetista Pasquale Bonavota, arrestato nella cattedrale a Genova nella primavera 2023, arriva a un punto di svolta: sei perone sono sotto inchiesta per un sospetto favoreggiamento, nell’ipotesi che abbiano protetto il boss fra il capoluogo ligure e il Piemonte nei quattro anni antecedenti il blitz. (Il Giornale d'Italia)

Una facciata che nascondeva qualcosa di oscuro, qualcosa che ha spinto il giovane a uccidere Maria Campai, la 42enne di origini rumene scomparsa misteriosamente da Viadana (Mantova) lo scorso 19 settembre e rinvenuta una settimana dopo senza vita nel giardino di una villetta abbandonata. (Today.it)

Viadana, il 17enne accusato dell’omicidio di Maria Campai: “Volevo scoprire che cosa si prova a uccidere”

Lo scorso 19 settembre si era allontanata da casa con la scusa di un colloquio di lavoro, una bugia che avrebbe coperto l’incontro con una persona conosciuta online. (ilmessaggero.it)

Ricerche, riporta la testate, spasmodiche insieme a quelle di pratiche di sesso estremo. A rivelarlo, riporta oggi il Corriere della Sera, le ricerche del giovane su Google prima dell’appuntamento con la vittima e prima del delitto. (Open)

«Volevo scoprire che cosa si prova ad uccidere». (La Stampa)