Scuola sotto attacco a Gaza. Via libera alla guerra all’Iran

Più informazioni:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Si è riunito ieri sera il gabinetto di sicurezza israeliano chiamato ad autorizzare il premier Netanyahu e il ministro della Difesa Gallant a decidere la data, gli obiettivi e le dimensioni dell’attacco contro l’Iran. Il voto favorevole appariva scontato. Non solo la maggioranza di governo, anche l’opposizione è a favore alla rappresaglia contro Teheran, e così l’opinione pubblica. Dopo il voto, i cacciabombardieri F-16 e F-35 potranno decollare in qualsiasi momento verso l’Iran. (il manifesto)

Su altre testate

Benjamin Netanyahu parla con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, intanto Israele continua a preparare l'attacco all'Iran che sarà "letale, preciso e soprattutto sorprendente".... (Virgilio)

L’account su X dello stato ebraico: L'Iran deve essere fermato prima che sia troppo tardi". “Nella giornata di mercoledì Joe Biden e Benjamin Netanyahu si sentiranno per parlare della risposta israeliana contro l’Iran”. (la Repubblica)

Nonostante Biden abbia cercato di far prevalere la via diplomatica, continuando a chiedere un cessate il fuoco, il premier israeliano ha dichiarato che saranno i siti militari e le strutture di Intelligence di Teheran al centro del mirino della rappresaglia, che ormai sembra inevitabile. (Vatican News - Italiano)

Missili, incursori e jet contro l’Iran. Israele punta gli obiettivi militari

GERUSALEMME – Israele aspetta con il fiato sospeso la inevitabile risposta all’attacco lanciato il 1 ottobre dall’Iran sul Paese, come conseguenza degli attacchi che in luglio e settembre hanno ucciso il leader di Hamas Ismail Haniyeh e quello di Hezbollah Hassan Nasrallah a Teheran e Beirut. (la Repubblica)

Ieri ne ha parlato per 50 minuti al telefono con Joe Biden e la sua vice Kamala Harris «in una atmosfera positiva» e oggi convocherà il gabinetto di sicurezza per l’approvazione dell’azione militare che rischia di portare alla guerra totale con Teheran e di gettare nell’abisso l’intero Medio oriente. (il manifesto)

Questo scenario, però, va calibrato con la necessità di Israele di non rivelare troppi dettagli, e perfino con la strategia di alzare cortine fumogene veicolando informazioni non veritiere. Oggi Netanyahu convocherà il Gabinetto di guerra e darà il via a una serie di operazioni militari con i caccia ma anche con truppe infiltrate di terra. (ilmessaggero.it)