Bittner “Contributo Sport e Salute premia il lavoro della Fipm”
ROMA (ITALPRESS) – Merito, trasparenza e sostenibilità sono alla base dell’assegnazione delle risorse agli organismi sportivi per il 2025, deliberata ieri dal CdA di Sport e Salute, in piena sintonia con gli indirizzi del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Rispetto allo scorso anno, evidenziano da Sport e Salute, crescono del 9% le risorse complessive, anche grazie a quanto deriva dal 32% del gettito fiscale generato dal movimento sportivo e reinvestito in una logica di economia circolare. (Quotidiano del Sud)
Ne parlano anche altri giornali
Assegnati dal CdA di Sport e Salute i contributi ordinari agli Organismi Sportivi per il 2025. (Federazione Italiana Tennis)
Sempre più risorse economiche per l’attività sportiva dei cittadini. Prosegue il percorso verso la visione del futuro movimento sportivo. (la Repubblica)
Le maggiori flessioni in percentuale per la motonautica -10% e il Badminton -7.62 Questo l'esito del cda di Sport e Salute, riunitosi oggi per deliberare il supporto alle federazioni. (Civonline)
“Sulle modalità non ci siamo” dice Alberto Miglietta, presidente della Federpesi, sport olimpico, ed ex ad di Coni Servizi, poi sostituita da Sport e Salute. Vincitori e vinti, chi è soddisfatto e chi protesta: è quasi sempre così quando, a fine anno, si assegnano i contributi dello Stato alle Federazioni sportive. (la Repubblica)
Il tennis italiano vola grazie a Jannik Sinner, mentre la ginnastica si prepara a brillare a Parigi 2024. Tuttavia, i successi sportivi non sono l’unico elemento considerato da Sport e Salute, che nel Consiglio di Amministrazione di ieri ha approvato la distribuzione dei contributi pubblici ordinari agli organismi sportivi per il 2025. (Calcio e Finanza)
Ecco il motivo per cui ieri sera le federazioni italiane di nuoto, tennis e padel, ginnastica e vela hanno festeggiato un deciso aumento (attorno al 15%) dei contributi annuali erogati da Sport e Salute in base a criteri più articolati e complessi di quelli basati sul numero di medaglie usati in passato per i finanziamenti pubblici allo sport. (Corriere della Sera)