Volantini da Seul: l'ira di Kim. Bombardate strade e ferrovie

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La Corea del Nord ha fatto saltare in aria alcune infrastrutture stradali che la collegano alla Corea del Sud lungo la zona demilitarizzata coreana (Dmz), una fascia di circa 250 chilometri di lunghezza e 4 di larghezza che separa i due Stati. Nonostante il nome, la Dmz è una delle aree più militarizzate al mondo, con truppe e armamenti pesanti su entrambi i fronti. Secondo i capi di stato maggiore congiunti di Seul (Jcs), le demolizioni, che avrebbero lo scopo di isolare il Nord dal Sud, hanno interessato sezioni di strade e ferrovie (inutilizzate da anni) nelle zone di Gyeongui e Donghae intorno a mezzogiorno di ieri. (il Giornale)

Su altri media

Una risposta al lancio di droni dei giorni scorsi da Seul, che rappresenta un ulteriore segnale della persistente tensione all’interno della penisola coreana. (Il Fatto Quotidiano)

Da una parte Kim Jong-un che gode di benessere e lusso, dall'altra il popolo che è alle prese con una cronica crisi economica (e anche alimentare). Volantini distribuiti da un drone minacciano l'ordine in Corea del Nord. (ilmessaggero.it)

Secondo Kim Yo-jong il Sud «pagherà a caro prezzo per le sue incursioni». Kim, i volantini che minacciano la stabilità in Corea del Nord: «Ecco quanto è ricco». (ilmessaggero.it)

'Quanto è ricco Kim Jong Un', i volantini degli attivisti fanno impazzire il leader nordcoreano

Dalla Corea del Nord arriva un'altra dimostrazione di rottura dei legami con la Corea del Sud. Il regime nordcoreano ha fatto saltare in aria tratti di strade inutilizzati che collegano i due paesi. (Today.it)

Buongiorno, oggi partiamo dalla Corea del Nord, dove Kim in un atto simbolico ha fatto distruggere le due strade che portavano al Sud. Dall’altro lato del confine, nell’ultimo mese, sono arrivati per tre volte volantini che svelano alla popolazione la ricchezza del Maresciallo: per Pyongyang si possono considerare «un atto di guerra». (Corriere della Sera)

Gli autori sarebbero attivisti, in gran parte nordcoreani rifugiatisi al Sud, che puntano a denunciare opulenza e lusso del leader e della sua famiglia in una realtà che vede la popolazione stremata dalla fame e costretta a tirare la cinghia per la crisi economica ascolta articolo (Sky Tg24 )