Mayotte, imposto il coprifuoco sull'arcipelago francese dopo il ciclone Chido

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Caos politico in Francia

Mayotte, imposto il coprifuoco sull'arcipelago francese dopo il ciclone Chido 21 dicembre 2024 Le autorità francesi hanno imposto il coprifuoco notturno sull'arcipelago di Mayotte, colpito dal ciclone Chido che ha devastato il territorio e ucciso, secondo un bilancio approssimativo, migliaia di persone. Il provvedimento è stato preso nel tentativo di mettere in sicurezza i quartieri distrutti dal passaggio della perturbazione, la più estrema degli ultimi 90 anni. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Il presidente francese Emmanuel Macron ha promesso tutta la forza dello Stato francese per ricostruire il territorio di Mayotte, devastato dal ciclone Chido: "Se siamo stati in grado di ricostruire Notre Dame, saremo in grado di fare lo stesso per Mayotte". (Italia Oggi)

E ha provato a calmare gli abitanti del luogo, piuttosto esagitati. Ma il suo intervento è stato uno dei più goffi mai fatti. (Liberoquotidiano.it)

Il presidente francese Emmanuel Macron ha subito il fuoco dei residenti locali giovedì durante la sua visita all'arcipelago di Mayotte devastato dal ciclone Chido, la tempesta più forte che abbia colpito l'area negli ultimi 90 anni e che ha causato almeno 31 morti e quasi 2.500 feriti. (Corriere TV)

Ciclone infernale alle Mayotte: “Il terrore, poi la devastazione”

L'isola, da tempo immemore è dilaniata da conflitti sociali legati alle precarie condizioni dell'area, ma anche ai continui flussi migratori clandestini, che squilibrano il tessuto sociale del canale del Mozambico. (il Giornale)

L’isola, dipartimento francese nell’Oceano Indiano, è stata devastata, i centri abitati composti in parte da bidonville sono stati rasi al suolo e si temono migliaia di morti ancora sepolti sotto le baracche a quasi una settimana dalla catastrofe. (Corriere della Sera)

Roberto Manoli, che nella vita si divide tra Alfonsine e Rimini, oggi può sorridere, ma per giorni ha cercato una via d’uscita da un paradiso diventato un inferno. (il Resto del Carlino)