Via Kuleba, ribaltone Kiev. "Ora serve nuova energia"

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il Giornale ESTERI

Un rimpasto di governo che sa ribaltone fa rumore in qualsiasi Paese. Ma se succede a un Paese in guerra da oltre due anni, con il nemico in casa che avanza e il conflitto in una fase che sembra ogni giorno sempre più delicato, il boato è fragoroso. Sono ben sette i funzionari di spicco del governo ucraino che si sono fatti da parte. Su tutti spicca il ministro degli Esteri Dmitro Kuleba, dall'inizio del conflitto volto e riferimento della diplomazia di Kiev in giro per il mondo, dalla Nato alla Ue passando ovviamente agli Stati Uniti dove ha stretto legami importanti. (il Giornale)

Su altri giornali

Alexander Titov, professore di Storia russa della Queen’s University di Belfast, chiama così il rimpasto in corso a Kiev: “Il presidente non sembra voler fare le cose lentamente, deve cambiare narrativa e dinamiche della guerra ora. (Il Fatto Quotidiano)

Buongiorno, è un addio simbolico e pesante quello di Dmytro Kuleba (sopra nella foto con il suo presidente), ministro degli Esteri ucraino per tutta la guerra fino ad ora. Oggi — mentre piovono nuove bombe russe, anche sulla «occidentale» Leopoli — proviamo a spiegare cosa sta succedendo nel gabinetto di Volodymyr Zelensky in uno dei momenti più delicati del conflitto, con i russi che avanzano nel Donbass e alzano il tiro su tutto il Paese occupato: ai 51 morti di ieri a Poltava si aggiungono i 7 (almeno) di questa mattina. (Corriere della Sera)

Il secondo avvicendemento più importante tra quelli trapelati ieri, tuttavia, ha subito un primo stop: il Parlamento ha respinto le dimissioni di Iryna Vereshchuk, vice primo ministro e ministro per il Reinserimento dei territori temporaneamente occupati: solo 214 parlamentari sui 226 richiesti, riporta Ukrinform, hanno votato a favore del passo indietro da lei stessa annunciato ieri sera. (Il Fatto Quotidiano)

L'analisi dell'esperto del Centro studi internazionali dopo le dimissioni del ministro degli Esteri di Kiev Kuleba (LAPRESSE)

Quella di queste ore non è la prima volta che il Presidente ucraino Zelensky annuncia cambiamenti nel proprio esecutivo, ma in questa occasione pare preannunciarsi il più grande rimpasto di Governo dall’inizio della guerra. (L'INDIPENDENTE)

Non è un fulmine a ciel sereno, questa lunga serie di “dimissioni” ai vertici della politica e dell’amministrazione ucraina culminate con la conferma che se ne va persino il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba. (la Repubblica)